Giovedì 3 u.s. si è tenuta a Roma, presso l’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio, la riunione della Segreteria Nazionale del Nuovo PSI unitamente agli Uffici della Segreteria Nazionale e alla Consulta dei Segretari Regionali. |
Giovedì 3 u.s. si è tenuta a Roma, presso l’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio, la riunione della Segreteria Nazionale del Nuovo PSI unitamente agli Uffici della Segreteria Nazionale e alla Consulta dei Segretari Regionali. L’incontro è stato indetto e aperto dal Segretario Nazionale on. Stefano Caldoro, neo Presidente della Regione Campania. Presenti tra gli altri il Tesoriere Nazionale on. Lucio Barani e il Coordinatore della Segreteria Nazionale Antonino Di Trapani e, per la Liguria, il Segretario Regionale dott. Giuseppe Vittorio Piccini. Nella sua relazione Caldoro ha risposto alle vive felicitazioni dei presenti descrivendo la situazione di estremo degrado ereditata dalla rapace gestione cattocomunista della Regione Campania e ha sottolineato la durezza dell’impegno a lui richiesto dal ruolo assunto. Tutto ciò non farà venire meno la sua disponibilità a mantenere la guida del Partito e a essere punto di riferimento a livello nazionale. Il Nuovo PSI continuerà a partecipare alla fase costituente del PDL rispettando gli accordi assunti, con scadenza al 2013 e senza la previsione di “scioglimenti”, di accompagnare con i propri Dirigenti designati negli Organismi del PDL la crescita dello schieramento moderato nel cui ambito i Socialisti Liberali si sentono parte di una forza prevalentemente riformista. In tal senso il Nuovo PSI, forte della sua struttura a livello nazionale e dei suoi netti valori identitari, appoggia la definizione di un Tavolo Nazionale di quelle Forze Riformiste che si stanno strutturando in ambito locale in Circoli e Fondazioni. Il Nuovo PSI esprime il suo apprezzamento per le scelte operate dal Governo. E’ necessaria una politica di rigore economico per superare la crisi salvaguardando i diritti a scapito dei privilegi. Nel suo intervento il Segretario Regionale della Liguria ha evidenziato come, superato nei fatti l’accordo blindato tra FI e AN, deve essere rispettato e valorizzato lo spazio autonomo dei Partiti e Movimenti costituenti il PDL. La povertà del dibattito politico all’interno del PDL ligure ha fatto credere che l’unico collante fosse il momento organizzativo. Il ruolo di chi è stato indicato a “garantire” il rispetto degli accordi liberamente stipulati è diventato lo sforzo di “garantirsi”. In Liguria le forze riformiste non sono state ancora in grado di far sentire la loro voce. I Socialisti Liberali liguri fanno pertanto appello alla ripresa del dialogo tra tutti i Riformisti per tornare a essere protagonisti del cambiamento. Federazione Regionale della Liguria – Nuovo PSI
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