Buon Sabato e buona Domenica.
Rieccomi pronto, anche per questa settimana, a raccontarvi la mia personalissima versione degli ultimi accadimenti politici savonesi
Sogni e magie d’Oriente
Come d’incanto mi sembra di vivere il fascino dell’oriente, mi ritrovo con la fantasia a camminare nella calca, nella confusione, nella fusione di rumori e colori di un tradizionale sūq, con i banchi l’uno attaccato all’altro.
Quando cala l’oscurità, poi, un ininterrotto sfavillio accentua il senso della festa.
Le strade di contorno all’intera area mercatale sembrano animate da un intermittente gioco di luci colorate, rosse e gialle, gialle e rosse: sono le macchine e i camion incolonnati che, per ore e ore, con i loro fanali e con gli stop, sostituiscono le luminarie natalizie nella restante parte della città.
Basta avere un minimo di immaginazione e l’odore del gasolio e della benzina può essere sostituito dalla fragranza delle spezie e dal profumo del bergamotto.
Il rumore dei motori diventa il fruscio del ghibli tra i palmeti.
Come per magia, provo l’illusione che il rischio del covid non sia mai esistito, che organizzare eventi pubblici sia un gioco da ragazzi, che affrontare i problemi di una città sia più semplice di quanto avessi lontanamente immaginato in passato e che la viabilità cittadina possa autogestirsi in autonomia.
Come vorrei che questa mia fantasia non avesse mai fine.
Come vorrei trasformare il mio sogno in realtà.
Come vorrei possedere la lampada di Aladino, anche perché, se, malauguratamente, lì, in mezzo a tutti quei banchi e a quella moltitudine, dovessero intervenire dei veicoli di soccorso, potrebbe non bastare invocare il genio della lampada per vedere magicamente apparire un tappeto volante da cui farci trasportare lontano!
L’Isola pedonale che non c’è
Condivido! però, per creare una vera isola pedonale cittadina, prima, bisognerebbe riorganizzare il trasporto pubblico, reperire i parcheggi di cintura, rimodulare le tariffe della sosta e dei mezzi pubblici.
Prima, bisognerebbe organizzare l’accesso per i fornitori, per i proprietari delle autorimesse private, per i possessori di tagliandi per disabili, per i residenti.
Prima, bisognerebbe evitare la desertificazione delle strade cittadine, rese pedonali solamente perché sono state tolte le autovetture e sono state posizionate due transenne di traverso, lasciando tutto così come era.
Prima, bisognerebbe pensare a tutelare il commercio cittadino, che esiste e resiste nonostante la concorrenza dei grandi supermercati collocati a due passi dal centro.
Insomma, non è sufficiente scoraggiare l’utilizzo del mezzo privato, per creare d’incanto una “Savona green e cool”.
Prima di procedere “a random”, come si sta facendo nella nostra città, sarebbe stato meglio avere ultimato il progetto di un vero piano organico della mobilità, altrimenti, per i cittadini che abitano, o lavorano in centro, l’unica alternativa diventerà quella di vendersi casa, ufficio, bottega e di trasferirsi altrove, fuori “dall’isola che non c’è”.
Una buona notizia
Da Savonanews: “Russo non si candiderà alla presidenza della Provincia: “Portiamo avanti il progetto di rilancio della città”.
Tutti i savonesi possono tirare un bel sospirone di sollievo: il Nostro Sindaco lo terremo solo per noi per i prossimi quattro anni e ci dispiace per gli altri!
E con questo inaspettato “cadeau” posso augurarvi buon Sabato e buona Domenica.
Buon fine settimana e, soprattutto, buon Lunedì (giorno di mercato a Savona)
Consigliere comunale di Fdi