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Nuova sede Autorità portuale

             QUANDO OCCORRE, LA BANCA LOCALE!!!
Il presidente del porto di Savona non cessa di stupirci! Quando si tratti di grossi mutui, quelli che fanno la fortuna di chi li sottoscrive (magari con qualche clausola un po’… swap) per gli istituti liguri (o, almeno savonesi) non vi e’ partita!

Ed infatti, pare (ma nessuno può giurarlo) che abbia firmato dei contratti con Paribas, BNL e Monte dei Paschi per assicurarsi la provvigione dei famosi 400 milioni di euro indispensabili a finanziare la piattaforma Maersk in quel di Porto Vado dimenticandosi delle banche locali, cui non restano che le briciole: poco  meno di 2 milioni di euro saranno impegnati da un mutuo con CARISA per finanziare la nuova sede dell’autorità portuale che, su progetto dell’ineffabile studio architettonico 5+1 sorgerà nell’area interna,in forma di parallelepipedo scomposto, ed il 5+cui valore architettonico somiglia ad alcune scatole da 5+scarpe, gentilmente messe  in posa…leggi… Volete mettere, rispetto al primitivo disegno di recuperare palazzo Santa Chiara!!!
Ma così ha deciso il comitato portuale di oggi, 29 aprile,il quale, nella sua infinita linearità, conferma una sua diabolica saggezza: i grandi affari, alle banche straniere o controllate dall’estero; le briciole, alla banca regionale, la quale, vedi dichiarazione odierna del presidente Berneschi, si occuperà di finanziare alcune autostrade. No, badate bene, quelle che ci interessano (Albenga-Predosa) ma altre  che implementeranno il nord-est ed il sud. Una singolare ricerca di sinergie, che vede i nostri enti favorire investimenti non al servizio del territorio, ma usare la stessa logica di quanti volevano spianare la strada alle banche toscane, giusto per fare un dispetto a Genova. Come racconta la favola di quella moglie che, stanca del comportamento del marito, decise di impugnare le forbici e…zac!!
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