NULLE TUTTE LE VENDITE DELLE SECONDE CASE A CELLE ??? Cap. 63 de GLI STATUTI DI CELLE DEL 1414 detti ‘IL NEGRIN’ Traduzione di Anna Paola Castagno – Marzo 1983

“Divieto di vendere qualche casa, terra o proprietà se non a congiunti prossimi e compartecipi.”
“Chiunque, di Celle o di altrove, in possesso di qualche casa, terra o proprietà immobile posta nel territorio o distretto di Celle che voglia vendere tali beni privatamente, sia tenuto a vendere, prima che ad altri, a coloro che sono con lui in relazione o parentela molto stretta, al prezzo che comunque sarebbe stato stabilito per un’altra persona.

Se però la persona in questione avrà più parenti e congiunti, volendo questa vendere e gli altri comprare, le sia lecito vendere a colui che gli è più vicino per grado di parentela, se costui avrà voluto comprare, al prezzo stabilito.
Se per caso il parente più stretto o uno dei consanguinei non avrà voluto comprare detto bene immobile, sia tenuta la persona in questione a vendere ad uno tra i soci più prossimi, oppure a qualche altro di Celle o lì abitante, purché prima sia stata notificata una debita dichiarazione scritta suddetta vendita ai soci e alle persone più vicine, dichiarazione resa da chi vende o da persona legale che agisca a suo nome.
Se qualcuno avrà trasgredito tali disposizioni, sia condannato al pagamento di una multa di 5 soldi genovini in moneta di Savona per ogni lira del valore e dell’estimazione del bene venduto. Tale somma vada a beneficio per metà del Comune di Celle, per la quarta parte dell’accusatore e per l’altra parte ancora del Comune.”
E come la mettiamo adesso?
Ce n’è per tutti: avvocati, commercialisti, ingegneri, geometri

Pierin Ratto da A Civetta

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