http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/porti_e_logistica/2013/06/09/APSUrPiF-intervista_battistello_abbiamo.shtml ( altro che portacontainers con pescaggi da 18 a 22 metri!!!!!!! solo dei pochi esperti in materia lo potevano pensare: qui una ampia documentazione sulle navi da 18.000 TEUs: http://www.dnv.com/binaries/Container_Ship_Update_0113_tcm4-540762.pdf ) …….. Il motore della trasformazione è Battistello, che da forse da 20 anni è la donna più potente dell’industria marittima: se non al mondo, sicuramente in Europa. La incontriamo alla fiera Transport Logistic di Monaco. ……… ……. «Onestamente: quali sono le compagnie che avranno queste navi? Maersk, Msc, Cma-Cgm. Per loro servono pochi scali attrezzati, con fondali di almeno 16 metri. Pochi hub, che credo si faranno una concorrenza micidiale. Proprio per questo, quando penso ai porti italiani, penso siano cresciuti con una strategia sbagliata: qualunque “Dunkerque”, qualunque paesino vuole avere il suo grande porto, così che sono nati tanti scali con poca ragione di esistere, che difficilmente raggiungeranno mai una bottomline, non avranno mai un risultato positivo. La situazione andrebbe cambiata, in Italia non ci può essere ancora a lungo questo approccio parrocchiale nei confronti dei porti»……….