… tornare ora sulla chiusura di Cima Monta’, decisa parecchi anni or sono e ben prima dell’attuale legislatura. Non ne hanno quindi alcuna colpa ne’ responsabilita’ diretta o indiretta i consiglieri attuali. Allora credo che l’amministrazione avesse ascoltato le proteste del comitato “Lavanestro e oltre” che denunciava il grave e progressivo inquinamento della vallata, e del corso d’acqua che scorre lungo il Cadibona e confluisce nel Letimbro. Inquinamento che un eventuale ampliamento di una discarica ormai satura avrebbe potuto solo peggiorare in modo disastroso. Semmai, la critica che si potrebbe fare e’ un’altra: gli attuali amministratori si vantano che, venendo a mancare il cespite della discarica di proprieta’, abbiano salvato Ata e i posti di lavoro. Ma come? Trasformando la partecipata in una tuttofare per avere nuovi introiti, e continuando a trascurare la politica dei rifiuti. Se allora, dimostrando maggiore lungimiranza, invece di appoggiarsi senz’altro a una costosa (e oggi alquanto discussa) discarica privata, mantenendo la differenziata su percentuali vergognose, avessero puntato tutto su quella, sulla modernizzazione del servizio, il trattamento e il riciclo, Savona sarebbe un fiore all’occhiello, le tasse sui rifiuti sarebbero contenute e i cittadini avrebbero tutto da guadagnare. Ma ormai, e’ senno di poi e latte abbondantemente versato. A che giova un polverone fuorviante, dunque, se non a chi magari si sta posizionando per le future elezioni comunali e inizia a sparare nel mucchio, che va sempre bene? Per finire, sarebbe bene che a) i cittadini iniziassero a rendersi conto davvero dei margini di manovra dell’opposizione, praticamente inesistenti visto che inesistente e’ qualsiasi speranza di compattare chi, nella maggior parte dei casi, opposizione vera non e’ o perlomeno ha interessi diversissimi. b) invece di coltivare la sterile arte del mugugno e dell’esecrazione a prescindere, iniziassero a esercitare di piu’ e meglio l’arte della partecipazione civile, fatta di proposta, protesta e giusta pressione sull’amministrazione. Francamente, le chiacchiere stanno a zero, e si vede dove ci stanno portando.