Gent.mo C.L.C. Antonio Giannetto mi rivolgo a Lei inquanto CLC le mie competenze sono meno prolisse in quanto C.D.M.e molti problemi da Lei affrontati ne abbiamo largamente discusso e a suo tempo. Si ricorderà quando mi opponevo al fatto che chiamavano piattaforma multiporpouse poiché non potevano attraccare le petroliere in quanto in contraddizione con l’Ordinanza Capitaneria di Savona N° 40/2003 Art.15 infatti inviai una relazione al Ministero delle Infrastrutture e trasporti ed arrivò l’ordine di modificare il progetto ed erigere gli attracchi petroliferi Esso e Petrolig.Ad una assemblea svoltasi nella bocciofilo Vadese in un momento di pausa dissi all’amministratore di AP Terminal che se fossi stato comandante di una portacontainers ormeggiata con la prua verso terra non avrei firmato il DOS.Risposta = Sa quanti comandanti ci sono invece disponibili a firmarla!!!!! Purtroppo ogni A.P.si amministra ed agisce in netta concorrenza l’una nei confronti delle altre e questo atteggiamento purtroppo in Italia costa 12 miliardi l’anno alle imprese del settore. A sostegno di quanto dichiarato l’Avv. Giuseppe Giacomini in data 09/02/2013 in una pubblicazione specializzata in problematiche marittime ha dichiarato: La legge N°84del 29/01/1994 è stata un’ottima legge (e di ciò lo ringrazio personalmente)ma è ovvio che con il tempo alcuni art.vanno adeguati ai nostri giorni.Purtroppo si rileva anche che non sempre si rispetta ciò che c’è scritto . Infatti la nomina del Presidente delle Autorità portuali che dovrebbe seguire diligentemente il comma 1 dell’art.8 della legge 84/94 che finisce con l’affermare che la persona in essere deve risultare esperta e di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale . Al momento la saluto cordialmente.