Come a Savona, dove gran parte dei leghisti sono stufi della gestione di Ripamonti – Bruzzone, anche a livello nazionale Salvini è alle prese con un inedito silenzio rivelatore di un clima ostile, o comunque cambiato, nei suoi confronti.
Secondo Il Foglio da qualche settimana, il gruppo WhatsApp dei parlamentari leghisti non risponde più come una volta agli input del leader. Salvini condivide le sue gesta nella chat dei deputati, ma nessuno gli risponde più. Su 148 partecipanti sono sempre meno i parlamentari che intervengono per incoraggiare e sostenere Salvini.