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Non muove foglia che il duo Toti-Rixi non voglia

NELLA GIUNTA DI SAVONA NON MUOVE FOGLIA
CHE IL DUO TOTI-RIXI NON VOGLIA
C’è solo la scheggia impazzita Bertolazzi da tenere sotto controllo

Ormai è chiaro a tutti: la Giunta di Savona è stata costruita su misura da Toti e Rixi per non disturbare il manovratore e per cercare di vincere le elezioni anche a Genova.

 A proposito di Genova, i sondaggi in mano al centro destra segnalano una netta vittoria del M5S, per questo i bene informati dicono che Toti tirerà fuori dal cappello un candidato della società civile sconosciuto politicamente, una Caprioglio genovese per cercare di sovvertire i pronostici, naturalmente d’accordo col PD, come é successo a Savona.

Al duo Toti-Rixi Savona interessa poco, se vinceranno a Genova lasceranno la città della Torretta al suo destino e probabilmente la sindaca sarà candidata alle Europee o alle politiche.

In questo momento a Savona però deve filare tutto liscio, devono essere approvati tutti i progetti in programma da parecchi anni, la Sindaca ci sta lavorando con Ennio Rossi e l’accordo col PD sembra funzionare a meraviglia: nessuna guerra sulle poltrone (Rambaudi alle Opere Sociali, Bacciu al suo posto, Garassini e Debenedetti in ATA).

Finora tutto sembra andare per il verso giusto, l’unica incognita poteva essere la Lega, ma grazie a Ripamonti (ambisce ad una candidatura alle politiche) le poche proteste dei consiglieri leghisti sono state contenute. L’unica scheggia impazzita da tenere sotto controllo é Giancarlo Bertolazzi. Pare che non passi settimana senza che il consigliere riceva una telefonata da Rixi che lo implora di stare tranquillo almeno fino a dopo le elezioni di Genova.

Qualche problema alla maggioranza Bertolazzi l’ha già creato votando qualche volta contro (crescent2) e quando, in presenza di Toti, ha contestato con forza la nomina alla nuova Autorità Portuale di Rino Canavese; si racconta che la sindaca sia sbiancata e Toti contrariato abbia calmato le acque con una battuta sul passato leghista di Canavese.

 Gli elettori leghisti cominciano ad essere stanchi del comportamento del partito e si sono fatti sentire con i vertici della Lega ma, nonostante i continui interventi di Rixi e Ripamonti, anche tra i consiglieri comincia a salire l’irritazione.

I rapporti con la Sindaca stanno peggiorando ogni giorno, i leghisti non le perdonano di aver messo da parte il vice sindaco Arecco e di parlare solamente con i capigruppo che tratta come sudditi.

Quanto durerà la tregua imposta da Toti e Rixi?

Se la poca esperienza e il timore del commissariamento li hanno tenuti a freno e li hanno in parte giustificati, adesso che la Corte dei Conti ha approvato il provvedimento di Montaldo, non ci sono più scusanti: o la Lega fa sentire la sua voce, oppure è d’accordo con FI e PD per portare avanti il disegno iniziato con Ruggeri e che la Savona che conta vuole portare a termine, con la destra o la sinistra poco importa.

I consiglieri leghisti più decisi (Bertolazzi, Rebagliati, Rossi) sembrano voler iniziare lanciando qualche avvertimento alla Sindaca e alla Giunta ad esempio votando in Consiglio contro qualche provvedimento della maggioranza. Una grossa occasione potrebbe essere la commissione farlocca su Ata che il centro destra vuol mettere in piedi.

I più scettici pensano che non succederà, troppo forti gli interessi che tengono insieme la coalizione, ma è anche vero che Arecco e la Lega si giocano la loro credibilità e la ruspa prima o poi dovrà essere messa in moto

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