Non è più tempo di fiabe

Non si capisce perché l’incipit o il finale o l’interloquire di Marchina sia sempre e costantemente “mi faccia il piacere”oppure “fatemi il piacere”. Quando, partendo da una fiaba (fiaba?!), cerca di farci capire dei concetti noti solo a lui….che con la profondità che solo una fiaba potrebbe darci ci etichetta(e mi scuso se parlo anche in difesa del Che) di scarsa capacità di comprendonio. Qui l’unico che ci pare capisca poco e si spieghi anche peggio mi pare sia proprio Marchina. Lo invito a tal proposito a guardarsi con calma “L’angelo sterminatore” di Bunuel. Non male. Una metafora non fiabesca ma comunque critica …..di cosa? Ce lo dica un po’ lei caro Marchina, lei che sa. Erudisca i pupi. Forza.Ci faccia il piacere.

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