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non confondiamo fatti diversi

credo sia meglio per tutti, a prescindere da come la si pensa sulla piattaforma di vado, evitare di divulgare notizie in modo parziale che, così, possono creare allarme e preoccupazione al di là del giusto. questo è un caso. la questione dei contenitori frigo e quella dei contenitori “radioattivi” non hanno alcuna connessione. la prima riguarda una situazione su cui da alcune settimane i terminal italiani sono stati informati e hanno adottato le misure di sicurezza preventiva non accettando contenitori che hanno subito operazioni manutentive in un determinato porto vietnamita. è accaduto infatti in tre casi certi e uno non ancora del tutto certo, che il gas refrigerante utilizzato abbia comportato una parziale esplosione delll’impianto refrigerante una volta collegato alla spina di alimentazione nel terminal di destinazione finale. l’esplosione non ha comportato danni ambientali, ma il ferimento e, in tre casi, addirittura la morte dell’operatore dedicato. da qui è scattata la procedura di tutela dei lavoratori adottata da alcune settimane da tutti i terminal italiani che prevede di non accettare tali contenitori che sono stati segnalati analiticamente da ciascuna compagnia armatoriale dopo richiesta esplicita. le compagnie stanno ritirando tutti questi contenitori dalla circolazione. tutt’altra cosa è invece l’eventualità che il contenitore contenga materiale radioattivo e che tale materiale sia nocivo alla salute, anche se in un raggio che è, nel pegggiore dei casi, non superiore ai 100 mt lineari e nel caso di continuativa esposizione. su questo, a maggior ragione dopo il caso occorso nel luglio 2010 al terminal vte di voltri, i terminal hanno adottato procedure preventive di controllo, accettando per lo sbarco solo contenitori preventivamente dichiarati come passibili di verifica radiometrica, svolgendo comunque controlli preventivi con i rilevatori e il contenitore ancora a bordo nave, prima di stoccare il contenitore a parco in attesa della verifica radiometrica ufficiale con relativa certificazione. questi sono i fatti all’attualità su questi temi. spero di aver dato un contributo di conoscenza. luca becce

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