Non chiudiamoci in noi stessi!

Non chiudiamoci in noi stessi!
L’appello alla partecipazione ed a riappropriarsi della città arriva da Francesco Vitulo, 37 anni,ingegnere della sicurezza,candidato nella lista Lega Nord
Savona. “La fiducia nella società è quello che più manca a noi giovaniafferma l’ing. VituloStiamo perdendo il contatto con la realtà, tendiamo a chiuderci in noi stessi, in una realtà virtuale creata dallo smartphone e dalle nuove tecnologie, che impedisce di guardarsi negli occhi, di avere un contatto fisico, di scambiarsi  idee ed emozioni con gli altri, ma anche con noi stessi. Abbiamo paura a prendere delle decisioni, in quanto …
quanto diventa difficile capire fra le molte alternative possibili qual è la più adatta a noi.”

Come giovani, dobbiamo però essere consapevoli che per realizzare le nostre aspirazioni,  bisogna avere coraggio, autodisciplina, sacrificio, capacità di perseverare quando le cose sono difficili, come in questi momenti. Dobbiamo avere fiducia nella città e la città deve avere fiducia in noi giovani. Dobbiamo investire le nostre fatiche e idee nel nostro territorio, in attività sane, la nostra vita deve poter rimanere a Savona!”. Rimarca Francesco Vitulo

Tuttavia c’è bisogno di una città dove ci sia una maggior percezione della sicurezza, quale fattore indispensabile per uscire dall’isolamento, ma anche come attrattiva per  nuove attività,per il turismo.

In una città a misura di famiglia, come intende il nostro Capogruppo Massimo Arecco, il fattore sicurezza diventa un discriminante essenziale che dev’essere affrontato in tempi brevi, per dare risposte ed una migliore qualità della vita ai notri cittadini,con particolare riguardo a  donne, minori e anziani, che sono coloro che necessitano un più alto grado di attenzione”

Conclude Vitulo:” La possibilità di avere in tempo reale,con la videosorveglianza, dati ed immagini, costituisce un ottimo strumento di prevenzione e tutela del nostro patrimonio culturale ed urbano, in grado di offrire un certo grado di fiducia e ordine negli spazi di vita comune. Spazi che attualmente sono abbandonati a se stessi e presidiati solo dalle poche attività commerciali rimaste.”

Condividi

Lascia un commento