Per la cronaca a quel tavolo era presente anche il candidato sindaco del Centrodestra, Nicola Podio, che pare non ricordarsi più della presenza dell’area civica nelle sue trattative. Delusione verso il gran burattinaio Eraldo Ciangherotti che organizzava gli incontri peraltro a detta di molti anche dibattuti e partecipati. Ciangherotti vuole tutelare Forza Italia dalla caduta oramai acclarata del 7 per cento per questo ha posto il veto all’ingresso in coalizione della componente centrista e moderata.
Infatti tutte le riunioni che contavano si sono svolte solo tra i tre partiti maggiori escludendo i moderati per il timore che possano portare via voti a Forza Italia. Nella partita però potrebbe rientrare il mattatore forzista Angelo Vaccarezza, il quale invece sta lavorando, non essendo ancora entrato in Forza Italia, ad un centro moderato, cattolico e liberale per danneggiare le velleità della coppia, affiatata elettoralmente, Ciangherotti e Ginetta Perrone.
La Perrone proprio oggi farà la sua prima uscita da sicura candidata alla Chiesa di San Bernardino di Albenga con il movimento pro Vita ingauno. Sarà da vedere come si comporterà il Vescovo Borghetti anche lui alla cerimonia, essendo la chiesa ingauna schierata totalmente con il Sindaco Tomatis, basta ricordare il salvagente del vescovo Borghetti per la questione migranti trattata dall’amministrazione comunale in modo pessimo e contraddittorio.
Ora si aspettano le reazioni dei centristi silenti e abbottonati. C’è la voce ricorrente che siano in sintonia con un big della politica albenganese, Roberto Schneck, già vicesindaco di Albenga e vicepresidente della provincia proprio con Vaccarezza, che non vuole cedere il seggio regionale a Ciangherotti.