Nomine in Regione: Melgrati a bocca asciutta

Nomine in Regione: Melgrati a bocca asciutta. 
Adesso non rimane che Alassio
CANEPA ADESSO HA UN PROBLEMA  PIU’ GROSSO DEI MIGRANTI: MELGRATI
Marco Melgrati tagliato fuori da Giovanni Toti come abbiamo scritto nei giorni scorsi. L’archistar alassino non ha avuto l’assessorato regionale esterno e neppure uno strapuntino altrove. Alla Presidenza della FILSE Toti ha infatti nominato Pietro Perissinotto, ex Banca Aletti, rinviato a giudizio per bancarotta, a capo della Società informatica LIGURIA DIGITALE il Manager Marco Bucci, alla Protezione civile Leonardo Cerri e alla Port Authority di Genova è imminente la nomina di Maurizio Maresca attuale consigliere di Matteo Renzi alla Portualità.
Per Melgrati sono tempi duri con il ruolo di Capogruppo regionale di Forza Italia assegnato al rivale Angelo Vaccarezza. Adesso si intensificano le voci che Melgrati voglia tornare in fretta e furia Sindaco della Sua città, Alassio, oggi guidata dall’ex amico Enzo Canepa. Per concretizzare l’obbiettivo Melgrati dovrebbe però disarcionare Canepa. Impresa non facile, considerato che il Sindaco della Città del Muretto, avvicinatosi a Vaccarezza, si è particolarmente affezionato-così dicono- alla carica e di mollare non ha alcuna intenzione. Come farà Melgrati a silurarlo non si sa. Di certo ha già cominciato la campagna elettorale per le prossime comunali sul suo profilo Facebook ed è in pressing sui consiglieri della Maggioranza alassina perché stacchino la spina all’Amministrazione in carica….Riuscirà nell’intento di spodestare Il Sindaco che aveva fatto eleggere solo 2 anni fa?
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