Noli ricorda Giuseppina Ghersi di Selena Borgna “Questo è il clima giusto per un evento del genere dato che commemoriamo una vittima e spero che tutto proceda bene”, ha dichiarato il sindaco di Noli Pino Niccoli durante la posa di una targa in ricordo di Giuseppina Ghersi, uccisa a 13 anni il 27 aprile 1945 da alcuni partigiani essendo accusata di essere una spia fascista, “e sono convinto che tutte le vittime della guerra meritano un omaggio. Dopo 72 anni le cose possono cambiare ed occorre condannare tutte le violenze perpetrate dal 1943 al 1945 durante la guerra civile. L’incontro di oggi non ha nessuna connotazione politica ma è un atto d’amore verso una ragazza stuprata ed uccisa dopo la fine della guerra”. |
Stessa soddisfazione da parte del consigliere regionale Angelo Vaccarezza: ”Per ben 72 anni non vi è stata giustizia verso questa povera ragazza e oggi siamo qui per ricordare questa bambina. Troppo spesso si guarda prima all’aggressore che all’aggredito ma per noi viene prima questa bambina e non trovo corretto parlare di politica in questi casi e per me chi muore, di qualunque colore politico sia, è sempre un martire. Quando ero presidente della provincia di Savona mi sono recato a Sant’Anna di Stazzema con il gonfalone della regione Liguria e non vi era nessun consigliere regionale dell’allora amministrazione regionale Burlando”. “Ringrazio tutti i presenti, in particolare Sonia Viale che è qui come privata cittadina ed il consigliere Vaccarezza”, ha sottolineato il sindaco Niccoli, “e le polemiche che hanno preceduto questa commemorazione sono del tutto pretestuose ed involontarie. Questa targa ricorda Giuseppina Ghersi come vittima della guerra e degli uomini senza però dimenticare le altre vittime. Per me i bambini ed i ragazzi non hanno colore politico e sono sempre da difendere. Conoscevo poco la storia di questa ragazza anche perchè se ne parlava poco ed un consigliere della mia amministrazione mi ha chiesto se era possibile mettere a Noli una targa in ricordo di questa ragazza ed ho subito accettato e voglio dire che avrei acconsentito anche se la vittima fosse stata di un altro colore politico. Oggi ho voluto qui solamente la bandiera tricolore e ribadisco che questo è per me un atto d’amore”. “Ringrazio il sindaco Niccoli per il bellissimo gesto e voglio dire che questa sarà sicuramente il primo di una lunga serie perchè nel muro d’omertà si è finalmente aperto un buco che è destinato ad allargarsi e da questo buco entrerà sicuramente la luce. Ringrazio tutti, in particolare Sonia Viale, Eraldo Ciangherotti e Luana Isella per l’amministrazione provinciale e tutti i presenti che hanno accolto l’invito di portare solamente il tricolore. Oggi qui si è dimostrato l’amore verso due cose importanti: il tricolore ed il crocefisso che sono simboli che uniscono. Tutti gli anni il 30 aprile portiamo un fiore sulla tomba di Giuseppina che ha diritto ad essere ricordata. Vi sono state notevoli difficoltà nell’organizzazione della giornata e ringrazio la città di Noli”, conclude l’assessore regionale Vaccarezza. Selena Borgna |