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“Noi Politici”

A che punto del suo percorso politico un amministratore
comincia a parlare di sé dicendo: “Noi Politici”?
Verso la fine del suo mandato, nel “durante” o fin dagli inizi? E’ una domanda che, mai come in questi tempi, mi sfruguglia il cervello…
Saranno consapevoli che solo parlando in questo modo prendono di fatto le distanze da milioni di italiani  che, dopo averli votati, non si sarebbero mai immaginati di avere contribuito alla nascita del “ mostro “o “creatura” che dir si voglia. Saranno consapevoli che sono al posto che occupano solo grazie a un elettorato “debole” (spesse volte di mente) per definizione nei confronti del quale portano un rispetto equivalente a zero o qualcosina meno .Sono considerazioni  che bisogna pur fare. Facciamo degli esempi. Partendo tanto per riportarci alla domanda iniziale  dalla “metà del cammino”. Prendiamo per esempio Vaccarezza che è uno che non si tiene dentro niente ed è pronto sempre e comunque ad esternare (per quanto ancora?). Che ambizioni (lecite) potrà mai avere uno come lui? Certamente è un “mister” attento al gioco di squadra e quando scrive la formazione che scenderà in campo sa quello che fa. Poi si intromettono nei meccanismi del gioco (i tempi sono questi) elementi diversi, l’imponderabile eletto a regola dall’oggi al domani e lì anche il nostro mister comincia a sudare (che non fa male).Aveva preso tutte le precauzioni del caso. Aveva avuto quello che goliardicamente si potrebbe chiamare un “rapporto protetto” con l’elettorato… poi arriva Monti. Un delirio. Ecco, lui dice di sé: “Noi Politici” o no? La stessa cosa potremmo dirla o non dirla (ma pensarla) dei vari Gasco, Melgrati, Burlando, Biasotti e tantissimi altri che come dato di fatto sono ormai entrati a far parte dei poilitci di lungo corso. Chiaramente i problremi sarebbero altri ma già il fatto di prendersi seriosamente come professionisti della politica da sé medesimi la dice lunga. Un altro esempio…ricordate Ruggeri? Niente voti, ma un bel repechage lo elevato ai ranghi della casta che sembra più piccola di quella romana ma di fatto non la è. Pensiamo al ritorno economico. E’ facile prendersela con i vari Scilipoti o i vari Razzi coscienti  di tutto e incoscientemente propensi a farsi filmare e registrare con dichiarazioni che rimbalzano quotidinamente dalle varie TV come palline di gomma.Io amo ricordare una dichiarazione rilasciata in seconda serata da Pannella nella trasmissione Milano- Roma nella quale il suo (o la sua) compagno di viaggio gli chiedeva : “Ma quanto guadagni al mese”? E lui imperturbabile rispondeva se non ricordo male 30 milioni di lire….ma per far politica ho dovuto vendere due appartamenti. Forse l’aspetto che mi ha colpito è quello meno importante ma è la cartina di tornasole della situazione esistente.
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