Nicola Morra: Ho abbandonato i social per evitare una comunicazione ambigua e polarizzante, ma sono tornato a pubblicare per parlare dei veri bisogni della Liguria

Nicola Morra

Avevo abbandonato i social, ritenendo quella comunicazione parzialmente utile e spesso equivoca oltre che volutamente ambigua, ricordando ciò che sosteneva in merito alla scrittura Platone nel Fedro.
Avevo abbandonato tale comunicazione perché la ritengo sì uno strumento dei nostri giorni, ma essendo anch’essa specchio dei nostri tempi, passibile di restituire -spesso, non sempre- un quadro sintetico, polarizzante, difficilmente utile al confronto ragionato, soprattutto in chi non ha vissuto determinate esperienze o non ha conquistato le necessarie acquisizioni.
Sono tornato a pubblicare dei contenuti informativi legati all’attuale campagna elettorale per l’elezione del Consiglio della Regione Ligura, dopo circa dieci mesi, qualche giorno fa.
E subito, come per un riflesso condizionato, sono comparsi commenti – oltre a quelli di supporto, che mi hanno innegabilmente fatto piacere – strumentali e polemici.
Fra di essi, quelli legati alla fine della mia esperienza nel m5s (che, per chi finge di non ricordare, nasce dall’opposizione alla fiducia del Governo Draghi. Che, oggi, tutti disconoscono, o, meglio, fingono di disconoscere).
La lealtà ai valori, agli ideali come si sarebbe detto un tempo, così come il coraggio di fare ciò che si deve, “non te lo puoi dare”.
Agli haters etero-diretti, ai rancorosi che hanno perso il piacere del sorriso, consiglio di volgere altrove le proprie attenzione, perché se si disapprova ciò che Morra fa o scrive, basta non seguirlo e lo si fa morire mediaticamente.
La Liguria ha bisogno di aria nuova, così come tutto il paese, tutta l’Europa quantomeno.
Non necessita, sicuramente, di neo-gattopardi, espressione di un sistema che protegge i privilegiati e dimentica i deboli, gli innocenti.
Saranno, questi continuatori del passato che mai passa, smascherati facilmente.
La nostra attenzione verterà sui bisogni concreti dei liguri, cui inizieremo da subito, con incontri quasi sempre reali, fisici, in presenza, a proporre le nostre idee, a condividere la nostra visione di società, figlia dei valori di chi per libertà, giustizia, solidarietà e democrazia è morto 80 anni fa.
I valori, gli ideali, o si hanno, o non si hanno.
Impossibile cambiarli.
Nicola Morra da fb

Dal 6 all’8 prossimi sarò impegnato in Liguria nel chiedere la firma per la presentazione delle liste di Uniti Per La Costituzione per le prossime elezioni regionali di fine ottobre.
Sarò il 6 a Vado Ligure dalla mattina fino alla sera, il 7 la mattina a Genova e poi a Sestri Ponente, il pomeriggio a La Spezia e poi a cena sempre a La Spezia.
L’8 pomeriggio sarò infine a Sanremo

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