Non penso Uomini Liberi, men che meno io, abbia pensato all’aasessore come ad un mafioso dai lunghi tentacoli e certamente anche figli e nipoti dei politici hanno il diritto sacrosanto a lavorare ovunque sia possibile. Ma che strani casi di favoritismi, da decenni, siano chiaramente visibili in questa città è dato di fatto incontrovertibile, tanto da diventare quasi proverbiale e aver costretto i nostri ragazzi a curare più che la preparazione la ricerca ed il rapporto con qualche potente. La buona fede del nuovo assunto in Tecnocivis è sicuramente limpida e dimostrata anche dal tono della sua risposta, fino a prova contraria. Ma che spesso si assista a “calcetti” in grado di sistemare parenti ed amici anche questo è abbastanza conclamato sistema, basta guardare la composizione di enti ed associazioni…