Di questo articolo, pubblicato il 19 luglio, si è parlato durante la riunione del Consiglio Direttivo di Assonautica il 24 luglio. Sembrerebbe scritto in base ad informazioni ricevute da alcuni consiglieri che vengono definiti “sconsolati” e quindi era doveroso per il Consiglio affrontare l’argomento. Sono addetto stampa di Assonautica Prov.le di Savona ed ho assistito alla riunione del Consiglio, insieme a molti soci. Durante tale riunione ogni consigliere ha dichiarato formalmente di non avere mai contattato “Uomini liberi” e di essere completamente estraneo a questo articolo. Ritengo la pubblicazione di questo articolo in modo anonimo sia un fatto grave e che sia indispensabile un chiarimento al più presto, prima che vengano intraprese altre strade per tutelare la nostra Associazione. Un articolo di questo tipo, per poter essere pubblicato, a mio avviso ha bisogno di un nome: l’anonimato ha senso in certi casi (per tutelare una vittima, o per celare l’identità del protagonista di una classica “storia” come può essere quella di una famiglia in difficoltà o di una qualsiasi vicenda la cui pubblicazione non danneggia nessuno. In un articolo nel quale si colpisce un bersaglio ben definito (come in questo caso l’intero Consiglio di Assonautica) deve esserci qualcuno che si assuma la responsabilità di quanto detto. Ritengo che sia impensabile lanciare accuse contro qualcuno rimanendo anonimi (è come lanciare il sasso e nascondere la mano), l’autore delle accuse a mio avviso deve essere sempre indicato. Che sia un individuo singolo o un comitato (che in quanto tale avrà un portavoce comunque identificabile). Le critiche, in sostanza, devono provenire da qualcuno che si assume la responsabilità di averle fatte: se chi scrive gli articoli pubblicasse ogni illazione o accusa senza indicare l’accusatore sarebbe troppo facile, per un malintenzionato, lanciare fango su qualcuno ingiustamente. Chiedo quindi che vengano pubblicati i nomi delle persone che hanno richiesto la pubblicazione dell’articolo sotto mentite spoglie di consiglieri di Assonautica.