I cassoni prefabbricati per la costruzione della piattaforma Maersk devono essere stabilizzati sul fondo marino in modo tale da rendere successivamente il piano di calpestio stabile e sicuro.La stabilizzazione del cassone avviene con il dragaggio pari al suo perimetro ed il materiale dragato immesso dentro al cassone stesso per poterlo affondare,quindi non si fa altro che conservare al suo interno l’inquinamento del fondale preesistente con l’aggravante che nella fase operativa molto dello stesso si scioglie nell’acqua marina andando ad inquinare le zone limitrofe. Con la mareggiate ultima di Novembre è augurabile che qualcuno si sia posto la domanda : chissà che fine ha fatto quel materiale di riporto compattato in mare? non penso che occorra uno scienziato per dedurre che quel materiale s’è spalmato sul fondale modificando flora e fauna ricoprendo anche quelle parti altamente inquinate morale la classica segatura sopra la cacca. I cassoni che saranno adoperati per la costruzione sono garantiti per la durata di 50 anni dopodichè la loro consistenza non è più garantita queste sono dichiarazioni eseguite a suo tempo in fase di presentazione progettuale infatti essendo vuoti all’interno qualche problemino emerge infatti mi piacerebbe andare a constatare la motivazione di una certa inclinazione a quel cassone ormeggiato in porto. Molto spesso l’andare a rilevare dati tecnici su Internet renderli noti senza avere le capacità di analisi e dedurne una lapalissiana conclusione credo che forse sarebbe più opportuno tacere.