Ne consegue che doverosamente ora non resta altro che aprire 4 contenziosi pesanti:
1. monitoraggio delle opere ferroviarie pensate e non pensate;
2. verifica dei tempi di costruzione e avvio in servizio del nuovo Casello Autostradale di Vado-Bossarino;
3. verifica dei piani di assunzione del personale addetto alla piattaforma portuale nel rispetto dei piani d’impresa dichiarati a monte dell’investimento.
4. il corridoio stradale, lotto in sempiterna costruzione di Aurelia-bis e maquillage della parte più propriamente a Ponente dell’esistente.
E questi vorrebbero presentarsi al mercato dello shipping attirando traffici e investitori, presentando una orografia da bagni marini e fasce d’ulivo e la assoluta mancanza di infrastrutture ferroviarie e stradali? Più facile vendere caloriferi all’equatore. Non siamo fatti per questo business!
INDOVINELLO: chi trarrà vantaggi in campagna elettorale alle elezioni regionali rovesciando la frittata?
ENRICO VIGO da Pilotina blog