Al Signor Assessore Alla Pianificazione Urbanistica e territoriale-Demanio – Commercio e attività produttive del Comune di Celle Ligure Jacopo Abate
Celle Ligure, 4 aprile 2025
OGGETTO: Concessione demaniale in località Punta dell’Olmo.
Egr. Signor Assessore,
si è recentemente appreso dai media che la società Punta dell’Olmo, titolare dei permessi di trasformazione della ex Colonia Bergamasca di Celle Ligure, ha chiesto al Comune la concessione demaniale della scogliera antistante l’edificazione e del tratto di mare corrispondente.
Le concessioni demaniali marittime sono regolate dal PUAD comunale (Progetto di Utilizzo delle Aree Demaniali marittime e delle zone di mare territoriale non concesse) il quale, per il tratto di costa interessato, non consente il rilascio di alcuna autorizzazione.
Ne fa fede la cartina allegata – Litorale EST Stato di Progetto.
Questa, oltre all’area demaniale compresa fra la linea di costa e la linea continua blu, indica:
- L’area progettuale delle concessioni su scogliere, compresa fra la linea di costa e la linea tratteggiata marrone, la quale, nel tratto interessato, coincide con la stessa linea di costa, facendo apparire inesistente un’area demaniale su scogliere da concedere;
- L’area progettuale degli approdi, delimitata dalla linea tratteggiata gialla, non presente in tale frazione di costa, facendo apparire inesistente un’area demaniale degli approdi da concedere (il tratteggio giallo si presenta, invece, nella zona di levante della spiaggia dei Piani – Club Nautico).
Considerato che il Progetto di utilizzazione non contiene altra indicazione relativa all’area della Colonia Bergamasca, sembra agli scriventi che non possano essere avanzate al riguardo di tale normativa altre conclusioni, diverse da quella dell’esclusione di ogni concessione.
Oltre a ciò, l’art. 8 del PUD (Piano di utilizzazione delle aree demaniali marittime) della Regione Liguria così recita:
“ART. 8 – PRESCRIZIONI DA OSSERVARSI NELLA GESTIONE DEL DEMANIO MARITTIMO
PRESCRIZIONI A CARATTERE GENERALE
[…]
2) Non sono ammissibili nuove concessioni che comportino usi esclusivamente privati del demanio marittimo, e cioè non riconducibili ad attività di interesse o di uso pubblico, ad attività fruibili dal pubblico o ad attività produttive”.
La richiesta di concessione demaniale sembra, ancora da quanto riportato dai media, destinata ad uso privato di un condominio residenziale e quindi non accoglibile ai sensi della succitata prescrizione.
Ci si chiede, allora, per quale ragione il Servizio competente, avendo la possibilità di respingere la richiesta con motivazioni che sembrano inoppugnabili, abbia negato il rilascio della concessione richiamando la regola della percentuale obbligatoria di spiagge libere che potrebbe lasciare spazio ad interpretazioni contrarie, con possibilità, quindi, di vedere il Comune soccombente nel giudizio del TAR.
Gli scriventi, pertanto, si permettono di far presente l’opportunità, competente a codesto assessorato, di annullare in autotutela il provvedimento di negazione della concessione e di rimetterlo con l’aggiunta delle motivazioni sopra espresse, prima che il Tribunale si esprima.
Distinti saluti
Nicola Morra, già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia
Luigi Bertoldi
Molto d”accordo che Cittadini esperti in materia di difesa del territorio e del paesaggio collaborino con l’ente locale facendo conoscere a quest’ultimo leggi e regolamenti comunali e regionali che, a quanto pare, non erano a conoscenza dei loro funzionari e amministratori.
Carla Venturino