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In merito alla Convenzione approvata anche dal PD nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre rimango alquanto stupito per tutta una serie di inesattezze che sono apparse sulla stampa locale. In qualità di assessore sia al Commercio che a Finanze e Tributi ritengo di essere particolarmente avvantaggiato in un’analisi di contesto globale.

Dal punto di vista finanziario dalla convenzione si evince con molta chiarezza ed oggettività i vantaggi che la stessa comporterà per l’amministrazione comunale. In particolare il piano finanziario (allegato al documento approvato) evidenzia come saranno risparmiati circa € 170.000,00 annui (oneri di pulizia, vigilanza, manutenzione, elettricità) a tutto vantaggio della collettività vadese. Mi pare altresì assurdo che, dopo neanche un mese dalla delega al Bilancio, mi sia chiara, nella fattispecie, l’inapplicabilità della Tarsu sugli spazi pubblici e che l’esatto contrario sia stato affermato dal Consigliere Giuliano avendo lei ricoperto tale delega molto più tempo. Gli eventuali dehors o similari saranno assoggettati alla tassa così come oggi accade per gli esercizi commerciali presenti stante il presupposto giuridico. Sempre dal punto di vista finanziario vorrei ricordare il vantaggioso accordo ottenuto in merito all’uso sala di ascolto e musica e sala registrazione. Sono infatti 180 mq di sala e circa 135 mq di terrazza che il Comune potrà disporre nei prossimi 15 anni. Da precedenti ed informali accordi, confermati dal Centro, risulterebbero solamente spazi per circa 100 mq: ben oltre 200 mq quindi di spazio in più complessivo rispetto al passato.

Dal punto di vista commerciale la Convenzione prevede una tutela del commercio locale laddove vieta in determinate date la possibilità di organizzare eventi. Ora mi pare che sino ad oggi l’obiettivo fosse quello di tutelare i commercianti storici e a tal proposito sono state individuate non cinque ma nove date: è pretestuoso affermare che sia uno svantaggio dell’amministrazione non poter disporre delle aree del Centro per più tempo. Anzi personalmente ritengo che questo tipo di impostazione costituisca un ulteriore strumento a disposizione del Comune per promuovere maggiormente sia il centro che le frazioni. Non ritengo fattibile ed opportuno investire soldi pubblici e pertanto farmi carico della promozione del Centro, laddove esiste una propria struttura organizzativa preposta allo scopo, se è questo che qualcuno pensa.

In merito alla possibilità dei giovani di utilizzare gli spazi, non evidenzio caratteristiche di novità e di originalità nella proposta fatta dall’opposizione. Certamente l’aver ottenuto il doppio dei metri quadrati a favore dell’Amministrazione per le attività musicali comporta come naturale conseguenza il coinvolgimento con tutti coloro che la ne saranno i fruitori: i giovani vadesi e non solo.

Guido Canavese

Assessore Commercio