Il consigliere comunale Mij rompe gli indugi e affida a una lunga e articolata dichiarazione un duro atto d’accusa contro l’amministrazione Russo, colpevole – a suo dire – di aver completamente smarrito la bussola della buona amministrazione, preferendo investire risorse e attenzione sulla candidatura a Capitale Italiana della Cultura, mentre “le questioni ben più urgenti e concrete come viabilità, diritto alla casa e rifiuti vengono affrontate con superficialità”.
Viabilità: “Corso Italia, due anni di niente”
Nel mirino del consigliere finisce innanzitutto la gestione della viabilità, con particolare riferimento alla mancata partenza del restyling di Corso Italia.
“Com’è possibile – si chiede Mij – che dopo più di due anni dalla chiusura non sia ancora partito nulla? È inaccettabile che si sia presa una decisione così impattante senza avere un progetto pronto, e che solo dopo un pasticcio si sia trovata una soluzione migliore”.
Critiche anche sulla gestione della viabilità in via dei Mille: “Perché non è stato adottato subito il doppio senso? Possibile che nessuno abbia valutato le conseguenze prima di chiudere un’arteria così cruciale?”
Casa: “Richieste ignorate da un mese”
Il secondo punto riguarda il diritto all’abitare, tema su cui Mij rivendica un impegno costante e costruttivo come rappresentante della minoranza nella Consulta Casa.
Ma da oltre un mese, dice, attende risposte dall’assessore al Sociale su un elenco puntuale di richieste, tra cui aggiornamenti su fondi per la locazione, incentivi per gli affitti a canone concordato, strategie per riportare sul mercato abitazioni sfitte, e mappature dei bisogni.
“Ho inviato un messaggio dettagliato e non ho avuto risposta. Possibile che un assessore ignori completamente queste sollecitazioni su temi così importanti?”
Rifiuti: “Un disastro annunciato”
Durissimo anche il passaggio sul nuovo sistema di raccolta rifiuti:
“Il porta a porta spinto è una scelta della precedente amministrazione che condivido, ma questa giunta sta sbagliando tutto nell’attuazione. Si parte in fretta, male, senza coordinamento, e i cittadini giustamente si arrabbiano”.
Mij elenca una serie di errori: dalla confusione comunicativa alle spese inutili per i tendoni, dalle lettere imprecise al numero verde non funzionante, passando per costi extra a carico dei cittadini e mancanza di confronto con amministratori di condominio e società SEA.
“Se si chiede ai cittadini di cambiare abitudini per una giusta causa, bisogna accompagnarli con chiarezza e rispetto, non scaricare su di loro caos e costi”.
Appuntamento in piazza il 1° aprile
Per protestare contro quella che definisce “una giunta comunale inadeguata”, il consigliere chiama a raccolta i cittadini il 1° aprile alle 14 in piazza Sisto, prima della commissione consiliare dedicata al tema rifiuti.
“Segnalatemi tutte le criticità, così potrò chiedere conto a SEA direttamente in commissione”, conclude Mij.