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mi auguro che i tecnici e le istituzioni ragionino come e’ giusto che sia….ma questa e’ un altra storia…

sig.ra Marchina, quando lei dice la frase del titolo le dò perfettamente ragione, ed allora vedo che l’ombra del dubbio su molte scelte alberga anche nella sua mente. E’ proprio per questo che faccio ancora questo commento e non per puro spirito di ribattere all’infinito. Sarebbe interessante trovarci lei, Ciccione ed io davanti ad una bibita al bar e discutere un po’ meglio dei vari problemi del nostro comprensorio. Sono convinto che in fondo tutti e tre vogliamo le stesse cose: lavoro, un ambiente sano, ecc ecc Solo una osservazione, poi preferirei che discutessimo al bar, sennò può sembrare un dibattito sterile e fine a se stesso: di energia elettrica in Italia ne abbiamo in esubero (almeno il 40%). Non c’è la necessità di avere una centrale quì a Vado per “bisogno energetico”, e tanto meno una centrale a carbone. Per il “lavoro” una centrale a metano ne dà tanto uguale, sia per costruirla che per esercirla. Io spero che lei comprenderà, e su questo non avrei dubbi visto che nel suo commento ha dichiarato che le navi Costa dovrebbero allacciarsi alla rete elettrica, che una centrale a metano è molto meno inquinante di una a carbone. Pertanto la mia posizione e quella di Ciccione contro il carbone non sono “contro” la centrale di Vado, ma contro la centrale di Vado a carbone. Quando è disponibile per una chiaccherata con me e Ciccione, non ha che da chiedere! Molto Volentieri!

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