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Mercatini da controllare ma non solo i siciliani

MERCATI E MERCATINI SONO DA RIPENSARE?
RIVOLTA DEGLI AMBULANTI SAVONESI
Fino a quando a Savona i mercati e mercatini straordinari occasionali o fai da te vengono organizzati dai soliti noti, allora tutto va bene, anzi benissimo madama dorè.
Allorquando qualcuno si intrufola e, guarda caso con il benestare dell’Assessore Paolo Apicella e del Comune, come nel caso specifico dell’originale e tipico mercatino di “Sicilia viva in festa” che, con manifestazioni collaterali di balli e canti e rievocazioni sicule, (nota bene GRATIS), vogliono rinverdire prodotti e tradizioni regionali, dimenticate, trascurate e non di moda con i tempi moderni, allora le cose cambiano.
Ecco in modo impavido ergersi una pletora di lattai, fruttivendoli, pasticcieri, ambulanti ed altri, guidati dal prode Biagio Strazzulli catapultarsi in Piazza Sisto, osteggiando l’allestimento dei simpatici e pittoreschi banchetti sollecitando l’intervento dell’Assessore Apicella e del Comandante dei Vigili Aloi al solo fine di accertare la provenienza delle merci messe in vendita ancor prima di finire l’allestimento con esposizione dei vari prodotti, creando sconcerto e confusione.
Nessuno si è osato, dopo il putiferio creato, chiedere almeno scusa ai loro colleghi ambulanti che fanno il loro stesso mestiere per guadagnarsi da vivere.
Non vogliamo pensare che gli ambulanti siciliani e liguri vadano in giro per l’Italia usando miseri mezzucci di bassa lega, con l’obiettivo di turlupinare la gente con infimi prodotti.
Però, visto il comportamento adottato verso i colleghi ambulanti siciliani, auspichiamo che il prode Biagio Strazzulli ancora insieme ai prodieri, intervenga perentoriamente e si comporti di conseguenza in occasione di altri simili mercatini organizzati dai soliti…e, con lo stesso spirito critico, vogliano tutelare il buon nome degli onesti “ambulanti” accertando la genuinità dei prodotti, l’origine e la provenienza degli stessi e fare in modo che vengano posti in vendita solo prodotti che giungono veramente dall’orto, o di formaggi ed altri generi prodotti artigianalmente, per fare in modo che nessuno degli acquirenti non abbiano dubbi sulla genuinità dei prodotti che acquistano e non si sentano presi in giro.
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