La sua candidatura è nell’aria da tempo ma la voce è cominciata a circolare insistentemente proprio in questo periodo in cui si sta concludendo il processo a Tirreno Power.
Per questo di Ferrando vogliamo ricordare uno dei suoi ultimi atti politici da sindaco, nel recente 2019: la clamorosa mancata costituzione di parte civile del Comune di Quiliano nel processo Tirreno Power per presunto disastro sanitario e ambientale colposo sul territorio del proprio comune (e di quello di Vado Ligure).
In allora Nicola Isetta, dai banchi dell’opposizione, chiese spiegazioni in consiglio comunale attraverso una interrogazione mettendo in forte imbarazzo Ferrando (vedi l’articolo di uominiliberi).
Sarà dura per Ferrando far dimenticare ai quilianesi quella mancanza.