Memorandum Saonae mysteria (Quarta puntata)

Piazza Mameli – ex banca d’Italia: il palazzo che intorno all’anno 1950 venne rialzato di un piano è chiuso dopo la partenza da Savona della Banca centrale. E’ stato al centro poi di una controversa operazione finanziaria di cui i savonesi poco sanno ed ora è in attesa di destinazione.
Chi condusse tale operazione finanziaria?
Chi ne è oggi il proprietario? Non si sa.
Quale indirizzo di programmazione urbanistica ha dato l’amministrazione comunale?

Palazzo della Rovere: opera di Giuliano da San Gallo (1495) voluto dal cardinale Giuliano della Rovere poi papa Giulio II. La situazione attuale è grave e gli attuali abbandono e mancata frequentazione mettono a rischio le parti dell’edificio già recuperate e restaurate, dove tra l’altro regnano sovrani piccioni e colombi con le conseguenze immaginabili.
Quale futuro per il palazzo, la cui importanza solo Savona sembra ignorare? Non si sa

Piazza Diaz o piazza del Teatro: è proprio necessario realizzare il criticabile progetto elaborato dalla Giunta Caprioglio?
Un progetto disaggregante e che non tiene conto del contesto in cui si vorrebbe calarlo. Non è il caso di rivederlo con un po’ di buon senso?

Trasferimento della biblioteca civica a palazzo della Rovere: qualora tale trasferimento dovesse avvenire sarebbe doveroso far conoscere in base a quale progetto verrebbe organizzata la biblioteca, non ultimo come verrebbe realizzato il deposito libri. Savona si governa col fare e disfare.

Villa Corsi deposito libri: attuale sede della biblioteca civica. In caso di trasferimento è doveroso far conoscere prima quale sarà la sorte della pregevole villa Corsi e del moderno funzionale deposito libri. A fare e disfare si governa Savona.

Civico museo di storia naturale: mancano notizie certe in relazione alla sorte di tutto quanto vi era contenuto.
Lo spezzone incendiario che nel 1942 colpì il palazzo che ospitava il museo pare abbia danneggiato gravemente l’edifico ma le opere ivi contenute sembra siano state a suo tempo imballate e messe al sicuro.
Conosceremo mai come è veramente andata? Cosa ne è?

Sant’Agostino: convento e chiesa risalgono alla seconda metà del 1300. La Chiesa fece una fine ingloriosa dopo essere stata anche il magazzino del sale fu abbattuta per costruire il grattacielo di piazza Leon Pancaldo. Il convento, dopo alterne vicende, ospitò il carcere circondariale fino a pochi anni fa. Ora tutto tace, si attende forse che cominci a crollare come si è fatto con il san Giacomo.
Siamo nel centro di Savona a Monticello.  Cosa sta succedendo? Chi se ne occupa?

San Giacomo: risale al 1470. Il convento che insieme alla chiesa forma un complesso unitario di grande valore storico e artistico, attende ormai da molti anni lavori da sempre urgenti di recupero e di restauro nel frattempo numerosi sono stati i crolli e i vandalismi. Cosa stiamo aspettando?

Via Paleocapa – via Famagosta: cosa ne è della galleria pedonale che mette in comunicazione via Paleocapa con via Famagosta. Mistero. Visto che da anni è chiusa, come viene utilizzata?

Via corridoni- Villetta. Cosa ne è della galleria pedonale che mette in comunicazione via Corridoni a Villapiana con la zona della Parrocchia S.M. Giuseppa Rossello alla Villetta?
Mistero. Visto che da anni è chiusa come viene utilizzata?

Via Firenze – via Schiantapetto: cosa ne è della galleria pedonale che mette in comunicazione via Firenze con via Schiantapetto? Mistero. Visto che da anni è chiusa come viene utilizzata?

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