MAURO RIGHELLO E I GIOVANI IN POLITICA IL SINDACO DI MILLESIMO PREDICA BENE MA RAZZOLA MALE Qualche giorno fa, durante uno scambio di post su facebook, un ragazzo, Manconi Andrea, classe 1980 ha ricordato a Mauro Righello, Sindaco di Millesimo e consigliere provinciale, una email da lui invitagli come risposta al suo desiderio di volersi avvicinare a piccoli passi al mondo della “politica attiva”…. |
... “La prima, essenziale, semplice verità che va ricordata a tutti i giovani è che se la politica non la faranno loro, essa rimarrà appannaggio degli altri, mentre sono loro, i giovani, i quali hanno l’interesse fondamentale a costruire il proprio futuro e innanzitutto a garantire che un futuro vi sia”…Non è una frase di Mauro Righello ma di Enrico Berlinguer. Bellissime parole peccato che nei fatti il Sindaco di Millesimo si sia sempre comportato in tutt’altro modo. Proviamo a fare nomi e cognomi di alcuni giovani e meno giovani “scaricati” negli anni da Righello. Giachello Luca, leva 1982 Giovane di belle speranze, appassionato di politica presta servizio a Righello distinguendosi come fido scudiero e intransigente militante di partito. Nel 2009 viene finalmente candidato, risulta il più votato in assoluto, ottenendo circa 125 voti di preferenza che non gli frutteranno la carica di vicesindaco ma la nomina di assessore con delega alle frazioni, vivibilità quotidiana, sport e politiche giovanili. Tale incarico viene “volontariamente” abbandonato all’inizio del 2012. Motivazione ufficiale: impegni di lavoro. Dicono, in Piazza Italia, che da qualche mese Giachello fosse stato sostituito da Fracchia Ivano, nel suo ruolo di preferito dal Sindaco. A Giachello, che abbandona giunta e consiglio comunale, subentra nei ruoli, Decia Mirco, 75 anni. Altra storia, ma simile epilogo quello toccato a Barberis Aldo, leva 1955. Vecchia conoscenza del consiglio comunale millesimese, uomo dell’ala più moderata della sinistra (ex Margherita) legato a Michele Boffa e Pietro Pizzorno, nel 2009 viene rieletto con un buon risultato. Gli viene assegnata la carica di assessore con delega alle Politiche dello Sviluppo, al Commercio e alla Promozione, carica peraltro già ricoperta nella precedente legislatura. Dopo circa due anni di mandato da assessore rassegna le sue dimissioni dall’incarico, (restando pero in consiglio comunale come consigliere) per motivazioni ufficiali non del tutto chiare, ma si mormora per le divergenze con il Sindaco. Nel frattempo la Comunità Montana viene sciolta, dipendenti e dirigenti rimangono appiedati e si comincia a parlare di unione dei comuni e cose di questo tipo… Il caso vuole che in giunta al posto di Barberis, ereditando le stesse deleghe, entri Fracchia Ivano (ex presidente della Comunità Montana, ormai soppressa, fedelissimo PD, autista ACTS ora dirigente TPL, eletto consigliere comunale con un pugno di preferenze. Da segnalare anche il caso di Fracchia Ezio, Assessore con Righello già prima del 2009 ma non più candidato la legislatura seguente. Animato di grande spirito di protagonismo, versato alla visibilità paesana e mediatica, intraprendente ma probabilmente “stoppato” per le intemperanze con Righello. A Righello piace la nomenclatura di partito PD premia i fedelissimi ma non ama far crescere intorno a lui i giovani e guai se sono bravi…se li sega prima che crescano troppo…altro che quello che diceva Berlinguer |