Martedì 16 aprile 2019 è prevista la visita del Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, per ricordare i 118 anni della Camera del Lavoro di Savona.
L’evento si svolgerà nell’aula magna della scuola edile di Savona a partire dalle ore 10.
Nell’aprile del 1978 l’allora Segretario Generale della CGIL, Luciano Lama, a proposito di antifascismo diceva “Perché abbiamo combattuto contro i fascisti e i tedeschi? Perché abbiamo rischiato la vita, perduto, nelle montagne e nei crocevia delle nostre campagne, nelle piazze delle nostre città migliaia dei nostri compagni e fratelli, i migliori? Perché siamo insorti, con le armi, quando il nemico era più forte di noi? Noi abbiamo lottato allora per la giustizia e per la democrazia, per cambiare l’Italia, per renderla libera.”
Ancora negli anni 70 del Novecento era consuetudine scendere in piazza per conquistare i diritti fondamentali dei lavoratori. Furono infatti le manifestazioni di milioni di lavoratori che portarono alla concessione, da parte della classe politica, della legge 20 maggio 1970, n. 300, meglio conosciuta come statuto dei lavoratori.
Oggi con conferenze nelle aule magne, passerelle elettorali in compagnia dei politici locali “amici” in cerca di elezione o riconferma, allegre scampagnate nella capitale, spaghettate e talk show alle sagre estive dei partitini della variopinta galassia della sinistra, non si riesce neppure a difendere o mantenere quanto conquistato in anni di lotte nelle piazze.
La legge Fornero o il Job Act varati dai governi appoggiati o guidati dal centrosinistra (PD) ne sono il migliore esempio.
Vista anche la recente bufera scatenata dalla consigliera di maggioranza del comune di Savona, Simona Saccone, per avere pubblicato sul proprio profilo Facebook frasi ed immagini per ricordare la ricorrenza dei cento anni della nascita dei Fasci di combattimento, che tali episodi non sembrerebbero isolati, tenuto conto che Savona è Città medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, celebrare la ricorrenza dei 118 anni della Camera del Lavoro di Savona in piazza, magari con rappresentanze dei lavoratori delle principali realtà produttive della provincia, sarebbe stata un buona occasione per ricordare a tutta la cittadinanza che la mancanza di lavoro, la precarietà, le basse retribuzioni, sono il terreno in cui prosperano personaggi come la Saccone.
Ricordiamo che anche il neosegretario Landini nel suo primo intervento fece riferimento al sindacato di strada.