Cara Redazione di Uomini Liberi, quando mi fate delle domande precise, io non mi tiro indietro e rispondo… invece sorrido quando fate FANTAPOLITICA, fine a se stessa e non legata a fatti o accadimenti reali…e allora… |
1) Perchè si permette al consigliere Comunale Lucchini, candidatosi con la Lista Avogadro di presenziare alle riunioni del PDL? Perché il Consigliere Comunale Lucchini, redentosi sulla via di Damasco, ha potuto “apprezzare” i metodi antidemocratici di Avogadro e della Sua cricca, pesantemente condizionata dalla “cellula” del PD alassino, e ha messo in atto scelte e decisioni che hanno reso insanabile lo strappo con la maggioranza, anche perché la lista nata fintamente civica si è rivelata lista di partito soggiogata alla volontà del PD.; devo inoltre specificare che lo stesso Lucchini, al momento di entrare in lista, non aveva la tessera del P.d.L. , aderendo al tesseramento del P.d.L. alla fine dell’anno scorso, entro i termini previsti dal Partito.. Perchè non sono stati adottati provvedimenti contro gli iscritti PDL (come Invernizzi) che alle ultime comunali si sono schierati con il PD? Io non faccio parte del direttivo di Alassio, quindi non devo essere io a proporre il deferimento ai probiviri per chi, tesserato al P.d.L. alla data delle elezioni, ha sostenuto o addirittura ha partecipato alla lista di Avogadro. Credo che se ne sia discusso nel direttivo, e auspico che vengano adottati provvedimenti. Da parte mia solo una profonda tristezza nel vedere svenduti i propri principi e ideali in cambio di poltrone o promesse elettorali. 2) Perchè si è svenduta la candidatura a Sindaco alla Lega umiliando gli aspiranti Sindaci del PDL Aicardi, Preve e Zarrillo? (da Voi citati in mero ordine alfabetico) La lista doveva essere unitaria con la Lega Nord per scelta politica Provinciale; l’unico candidato sindaco gradito alla lega, oltre a quelli citati, che non incontravano il gradimento della Lega, era Monica Zioni, che il P.d.L. non riteneva “vincente”; La lega ha posto l’out-out: o la Zioni o Villani; l’alternativa era di andare al voto senza la Lega, e abbiamo (Montaldo, Vacca e io) accettato il candidato della Lega. E abbiamo sbagliato; peraltro non esiste la controprova che con un altro candidato si sarebbe vinto, e quindi gli altri esclusi sono legittimati, anche correttamente, a pensarlo. Credo che l’errore più grande sia stato commesso non da noi ma da Galtieri (o perlomeno da tutte e due le parti), che da solo pensava di vincere, e non ha accettato l’alleanza, che prevedeva per Lui il ruolo di Vicesindaco e assessore al Turismo e 1/3 dei suoi candidati in lista. Comunque ho già detto che la colpa è mia, e mi assumo le mie responsabilità. 3) Perchè Alassio non riesce ad ottenere neppure un membro nel direttivo provinciale del Partito? Alassio, che non ha avuto dalla Dirigenza provinciale un posto nel listino dei 15, ha scelto di non votare nessun candidato di Alassio per protesta alla elezione degli ulteriori 15 posti nel direttivo; ne avrebbe potuti far eleggere almeno 2, ma si è scelta una forma di protesta, da me esplicitata nel discorso tenuto al congresso, che in estratto era il seguente: “E oggi, nel listino dei 15, si è scelto di dimenticare Alassio…Assenza di Alassio dalla rappresentanza della lista dei 15…un fatto che sorprende, perché Alassio è una delle prime città della Provincia di Savona per numero di votanti per il P.d.L., sia in termini numerici che percentuali, e sto parlando di elezioni con risvolti Politici, quali le Nazionali, per Camera e Senato, le Europee, le Regionali e le Provinciali. Per questo motivo che, non da me, ma dagli amici della sezione di Alassio, si è scelto oggi di non votare!!! C’è la necessità di arrivare subito alle elezioni dei Coordinamenti Comunali, tenendo presente tutte le componenti, tutte le voci, anche quelle più acute, più fastidiose…questa è vera democrazia… Certe cose dispiacciono, come dispiace di vedere questa sala con pochi che ascoltano, e questo passaggio di persone alle quali non frega nulla di quello che si sta dicendo, delle idee, dei concetti, del Congresso, chiamati a votare per poi scappare via…il potere delle tessere su quello delle idee…” Devo dire che non è vero che non c’è nessuno di Alassio nel Direttivo provinciale: io ne sono membro di diritto quale consigliere Regionale, e Paolo Fracchia è membro quale responsabile organizzativo provinciale, indicato a maggioranza dal direttivo di Alassio del P.d.L. e soprattutto, come mai nessuno ad Alassio si è dimesso dopo il flop elettorale? Questo dovete chiederlo ai membri del direttivo di Alassio o al coordinatore e vicecoordinatore; probabilmente qualcuno non si sente in colpa in quanto non ha condiviso e appoggiato le scelte finali, e quindi si ritiene immune dalla sconfitta elettorale, attribuendo a me tutte le colpe, come al solito… Come si fa a perdere un Comune dove fino a poco tempo fa il PDL aveva percentuali bulgare? Solo l’anno precedente le Elezioni Comunali la coalizione di Centro destra, alle Regionali, raggiungeva il 64% e io, come candidato, raccoglievo 1.851 voti personali di preferenza, che mi spinsero a diventare Consigliere Regionale, primo degli eletti del P.d.L. in provincia di Savona, unico volta per un Alassino dalla istituzione della Regione Liguria. Abbiamo sicuramente pagato il trend negativo nazionale dei marchi politici di P.d.L e Lega Nord. Inoltre credo che negli ultimi anni, non solo nell’ultimo quando io non c’ero più, perché eletto in Regione, si sia perso il contatto con il territorio, con la città e con i cittadini… L’errore grave è stato separare il voto dei moderati con due liste (lista P.d.L. e lista Galtieri); nessuno poteva prevedere il tradimento di persone che dalla amministrazione di centro destra hanno avuto tutto per anni, sia in amministrazione che nelle società partecipate, e che hanno parteggiato o in prima persona o come “fiancheggiatore” alla lista di Avogadro (e non è il caso di Lucchini), che ha vinto con il 36%, non dimentichiamolo!!! Avogadro ha fatto un anno di porta a porta, avendo molto tempo a disposizione… visti i ridotti impegni a Montalcino, impegnato a infangare la mia immagine e quella della mia amministrazione, campagna culminata con una lettera e un manifesto al limite della querela diffusa il venerdì dopo l’orario di mezzanotte in tutta la città, senza possibilità di replica, che ripeteva le infamità e le falsità contro di me, agitando lo spettro della cementificazione, in applicazione di un Piano Regolatore che era stato approvato da una amministrazione di centro sinistra (comunisti e socialisti) nel 1990, riadottato da Avogadro Sindaco pari pari nel 1995 e approvato definitivamente, sempre da Avogadro, nel 1998. La cosa che mi deprime di più è aver visto persone che ho gratificato e a volte miracolato e aiutato festeggiare sotto le insegne del Pd ad Alassio, per 211 voti. La cosa che mi da più fastidio è pensare che Avogadro inaugurerà opere come il nuovo Campo Sportivo e la nuova Casa di riposo per anziani, da me volute fortemente e realizzate entrambe a costo zero per il Comune.
Credo di aver risposto, in maniera sintetica ma esaustiva, alle vostre domande, senza ironizzare…ma con i fatti.
Marco Melgrati Consigliere Regionale |