Durante il primo giorno di attività, Bucci ha avuto un colloquio con Alessandro Piana, che ha traghettato la Regione dopo le dimissioni di Giovanni Toti, fornendo un quadro dettagliato sui principali dossier da affrontare. La giornata è proseguita con un incontro con il contrammiraglio Massimiliano Nannini, possibile futuro capo di gabinetto, e con Marcella Mirafiori, già collaboratrice di Toti, probabile figura di spicco nella segreteria del presidente.
In attesa della nomina della nuova giunta, Bucci avrà pieni poteri e sarà un “presidente-sindaco”: sindaco di Genova e Città metropolitana, e per decreto governativo, commissario straordinario per le grandi opere della regione. Fino alla sua decadenza da sindaco, che avverrà entro fine mese con un voto del consiglio comunale, la città sarà diretta dal vicesindaco Pietro Piciocchi.
Parallelamente al suo insediamento, si sono levate le prime critiche politiche. Andrea Orlando, deputato del PD ed ex candidato alla presidenza, ha espresso preoccupazione per la proposta di Bucci di introdurre dei sottosegretari in Regione, considerando invece più urgente l’assunzione di personale medico per rispondere alle carenze sanitarie liguri. Orlando ha criticato anche la presenza del presidente del Piemonte, Alberto Cirio, in un incontro strategico tra Bucci e i partiti di maggioranza, interpretandola come una minaccia all’autonomia della Regione Liguria.
Orlando ha colto l’occasione per rilanciare la proposta di una legge regionale volta a limitare il consumo di suolo, un punto su cui Bucci ha già espresso perplessità. Un tema che potrebbe diventare il primo campo di battaglia politica, riflettendo le tensioni tra il bisogno di sviluppo infrastrutturale e la tutela ambientale in una regione fragile come la Liguria.
Per il neo-presidente, il peso delle responsabilità non è una novità. Dopo la ricostruzione del viadotto sul Polcevera a seguito del crollo del Ponte Morandi, Bucci si trova nuovamente a gestire due grandi opere infrastrutturali: la nuova diga e il tunnel subportuale. Sfide imponenti che promettono di segnare il futuro del capoluogo ligure e della regione.
Quella di ieri potrebbe essere stata solo la prima di una lunga serie di giornate intense, scandite dal passaggio dal ruolo di sindaco a quello di governatore, in cui Bucci dovrà conciliare i suoi molteplici incarichi, compreso quello di presidente del Teatro Carlo Felice.