Il Presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri ha appena assegnato le deleghe ai suoi nuovi consiglieri di maggioranza, a seguito della sua rielezione contro lo sfidante Canepa (Lega). Maggioranza molto particolare, voglio ricordare, che va dal PD a Cambiamo di Toti, passando per il terzo polo.
Ricordiamo che a sostegno del Presidente rieletto si era esposto anche il sindaco Russo, verosimilmente incalzato dal PD che voleva garantire la vicepresidenza della provincia a Massimo Niero (sindaco di Cisano sul Neva), avanzando però la richiesta di sostituire la segretaria generale Giulia Colangelo. Sappiamo com’è andata a finire: il Partito Democratico ha ottenuto la vicepresidenza mentre Russo, il Patto per Savona e Sinistra Italiana, quest’ ultima che ha votato Olivieri pur non avendo nessun motivo per farlo…LEGGI...sono rimasti con il cerino in mano, ora che la Colangelo è stata confermata a Palazzo Nervi.
Con le nuove deleghe però la giunta Russo non ha più scuse ora che i suoi consiglieri comunali si trovano contemporaneamente, appunto, nella maggioranza savonese di centrosinistra e in quella provinciale, a guida centrodestra. In particolare, la consigliera PD Ghersi ottiene la delega al traporto pubblico locale e speriamo vivamente che questo porti a un vero investimento sia dal punto di vista dell’ammodernamento del parco mezzi sia da quello del potenziamento del servizio offerto ai cittadini, cosa che diventa ancora più urgente a seguito delle Ztl fatte nel centro cittadino con la chiusura, per esempio, del tratto di Corso Italia, sfogo cruciale per andare a levante. Sarebbe anche l’ora di iniziare a ragionare seriamente di riduzione del prezzo del biglietto, andando a caricare la minor entrata sulla fiscalità generale. La consigliera Taramasso (Azione), anche lei entrata nella maggioranza di Olivieri, nell’ultima commissione sulle pedonalizzazioni ha giustamente ricordato che i cittadini devono cambiare le loro abitudini e utilizzare di meno il mezzo il privato. Aldilà del fatto che bisognerebbe elaborare un piano della sosta e permettere, per esempio, a disabili e corrieri di poter comunque accedere facilmente alle aree pedonalizzate, il punto è che savonesi e non solo devono essere messi nelle condizioni di poterle cambiare e, ad ora, non è stato fatto nulla, anzi, le risorse investite dal Comune di Savona nel trasporto pubblico locale vedono una contrazione nel bilancio pluriennale 2023-25, passando da più un milione di euro circa nel 2022 a poco più di 850 mila nel 2023 (-20% circa). Insomma, non un ottimo inizio.