Magari non servirà

Vado Ligure, oggi ore 15

Ho partecipato alla “catena umana” con altri ventimila.
È stata un’esperienza nuova, per me, troppo giovane negli anni Settanta per mettere a ferro e fuoco le barricate a suon di rock.

Nel mio tratto di spiaggia numerosissimi autoctoni e molti bagnanti piemontesi e lombardi si sono affiancati lungo il litorale, idealmente per costruire una barriera contro il potere della politica e del denaro, idealmente per preservare il territorio da consegnare alle nuove generazioni, idealmente per ricordare gli errori del passato sullo stesso territorio ed evitare di ripeterli.

Tra i tantissimi qualcuno, come è normale che sia, si è estraniato dal contesto e ha continuato a fare il bagno, ad arrostire il proprio corpo sulla sabbia, a giocare a burraco all’ombra della rotonda.

È anche normale che ci sia qualcuno che non legge, che dal basso della propria ignoranza pensi che il rigassificatore sia un petomane della val Brembana condannato per aerofagia.
È anche normale.
Ma non è giusto.

Magari non servirà ma è bello sentirsi parte di un tutto che crede in un futuro sereno e si batte contro gli oligarchi degli affari che – triste per loro – non credono a nulla.

E nulla comunque resterà loro in mano, solo pugni di banconote con il simbolo della morte.

Dario Caruso da Il tempo della semina

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