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MAERSK

MAERSK APRE LE PROCEDURE DI MOBILITA’

Gent.le redazione (in qualità di Assessore del Comune di Vado Ligure) vorrei segnalarvi l’ennesimo segnale di preoccupazione che noi cittadini/amministratori percepiamo nel… leggere… con quanta disinvoltura vengano attivate procedure di mobilità  da parte del colosso danese.

Assessore Canavese

PIATTAFORMA MAERSK O TURISMO ?
Sciuscià e sciurbì nun se peu” da Gente Comune” Lista 5 Stelle

Riprendiamo e riportiamo in parte un comunicato congiunto di oggi, 12 agosto, delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti di Genova, sottolineando in “maiuscolo” i passaggi che dovrebbero maggiormente far riflettere.

Esse “protestano contro l’intenzione da parte della società Maersk di aprire le procedure di mobilità entro la fine di agosto.

Siamo di fronte all’ennesimo atto di arroganza e unilateralità di questa azienda che dimostra, ancora una volta, di non avere minimamente a cuore nè la sorte dei lavoratori, che periodicamente a mesi DIMINUISCONO DRASTICAMENTE nei numeri, nè l’impatto che tutto ciò ha sull’economia cittadina.

Dimenticando, peraltro, i VANTAGGI ECONOMICI avuti al momento dell’ INSEDIAMENTO a Genova.

Le organizzazioni sindacali invitano tutte le ISTITUZIONI ad esercitare tutto quanto in loro potere per dissuadere i proponimenti aziendali di Maersk”.

Il Gruppo “Gente Comune”- Lista 5 Stelle di Varazze ed il Meetup “Amici di Beppe Grillo” di Savona rivolgono l’ennesimo invito alle nostre Istituzioni locali.

Ci si chiede, infatti, come faccia ancora qualcuno a non vedere l’evidenza ed ad intestardirsi nel proporre il progetto Maersk di Vado Ligure come un’occasione imperdibile a livello occupazionale.

Maersk sta licenziando a Gioia Tauro e nella vicinissima Genova; perchè mai dovrebbe assumere (e poi, eventualmente, mantenere il livello occupazionale) a Vado Ligure ?

Si parla addirittura di 400-600 posti di lavoro.

Non siamo degli esperti in Economia, ma probabilmente non è necessario esserlo per comprendere che…c’è qualcosa che non quadra.

Temiamo che, una volta malauguratamente costruita la devastante piattaforma con soldi – ricordiamocelo – in gran parte Pubblici, questi posti di lavoro si riveleranno il solito “specchietto” e le promesse resteranno semplicemente irrealizzate.

Cosa faremo a quel punto ?

Butteremo già la piattaforma, magari con soldi ancora una volta Pubblici, e tutto tornerà come prima ?

E’ necessario che TUTTI gli enti preposti ci pensino responsabilmente molto bene prima di dare un tremendo colpo all’unica vera “Industria” che ci resta, quella TURISTICA, necessariamente collegata non al consumo del territorio senza freni, ma alla sua tutela ed alla QUALITA’ del nostro MARE.

 Grazie per l’attenzione.

 

 Stefano Vallerga, consigliere comunale “Gente Comune

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