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Maersk

Premessa: domenica 27 giugno c.a. E’ apparso sul supplemento economico del quotidiano “il piccolo” di Trieste un’ampia pagina,con nomi e cognomi, sul progetto del superterminal di Trieste e Monfalcone, sul quale si dovrebbero impegnare i capitali di Unicredito e la credibilità di personaggi come Fabrizio pallenzona, Maurizio Maresca(gruppo Gavio) con preventivo di movimentare 3 milioni di teu e la fattiva collaborazione del gruppo Ap Moeller Maersk che garantirebbe tutto il suo attuale traffico col Far East…leggi
La notizia e’ troppo ghiotta per non rimbalzare a Savona, dove molti si chiedono se tale disegno sia alternativo alla piattaforma di Vado Ligure, posto che due terminali sembrano un po’ troppo anche per la multinazionale danese e che il progetto triestino sembra partire con una dotazione finanziaria certa (e privata) e con l’ autorevole benedizione di governo nazionale e di personaggi assai vicini al PD Genovese. Detto, fatto: giunge puntuale la smentita dei danesi che confermano il loro interesse per Vado e non smentiscono quello friulano…leggi…Chi avallare in questa fase? Il gioco dello scaricabarile e’ ancora in corso e nessuno vuol rimanere col cerino in mano, magari per accusare quanti si sono opposti in buona fede ad un disegno che non aveva nulla di concreto se non il desiderio di mungere le finanze pubbliche in un bilancio statale devastato dalla crisi.
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