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Ma siamo sicuri che gli operatori sceglieranno la Piattaforma Maersk?

Sono cinque i porti italiani inclusi nel network marittimo P3 di CMA CGM, Maersk Line e MSC Si tratta di Gioia Tauro (inserito in cinque servizi), La Spezia (quattro servizi), Genova (tre servizi), Trieste (un servizio) e Napoli (un servizio) La nuova rete di servizi di linea dell’alleanza P3 Network, che è stata costituita quest’anno dalle prime tre compagnie di navigazione del settore CMA CGM, Maersk Line e Mediterranean Shipping company (MSC) assegnandole una flotta di 255 portacontainer per una capacità di stiva pari a 2,6 milioni di teu ( del 18 giugno 2013), sarà suddivisa in cinque principali rotte di traffico: i collegamenti Asia-Nord Europa, che saranno realizzati con otto rotazioni; la rotta Asia-Mediterraneo/Mar Nero, che sarà coperta con cinque rotazioni; i collegamenti Asia-USA (West Coast) e Asia-USA (East Coast), realizzati rispettivamente con cinque e quattro rotazioni; le linee transatlantiche, che presenteranno cinque rotazioni. Sono cinque i porti italiani inclusi nella rete di servizi del network P3, che CMA CGM, Maersk e MSC intendono avviare nel secondo trimestre del prossimo anno dopo aver ricevuto il benestare dalle autorità competenti. Il porto di Gioia Tauro verrà scalato nell’ambito dei collegamenti Asia-Nord Europa (servizio Silk), Asia-Mediterraneo/Mar Nero (servizi Dragon e Jade) e nei collegamenti transatlantici (servizi Medusa e MedGulf). I porti di Genova e La Spezia saranno toccati dal servizio Dragon sulla rotta Asia-Mediterraneo, dal servizio Medusa sulla rotta Mediterraneo-USA costa orientale e dal servizio MedGulf sulla rotta Mediterraneo-Golfo USA, mentre il solo scalo spezzino sarà incluso anche nel servizio Jade che percorrerà la rotta Asia-Mediterraneo/Mar Nero. Il porto di Trieste sarà scalato dal servizio Phoenix sulla rotta Asia-Mediterraneo. Il porto di Napoli farà parte del servizio Medusa che collegherà il Mediterraneo con la East Coast USA

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