Nell’intervista del 24 ottobre scorso su un giornale online genovese il candidato presidente Bucci dichiarò, a proposito della caccia con l’arco:”Sono contrario a ogni forma di crudeltà nei confronti degli animali. Quindi i sistemi di caccia devono escludere forme di sofferenza inutile.”
Ha suscitato quindi preoccupazione, da parte dell’Osservatorio Savonese Animalista (OSA), che il governatore regionale abbia affidato le deleghe alla caccia e pesca ad Alessio Piana; egli è non solo legatissimo ai cacciatori ma, nella passata legislatura, proprio lui, alle dieci di sera e dopo un’interminabile giornata di votazioni su argomenti diversi dalla caccia, abbia inserito e fatto approvare a quasi tutti gli stanchi e distratti consiglieri l’emendamento che introduceva in Liguria la caccia con l’arco.
Ne seguì la protesta delle associazioni animaliste con OSA in prima linea e la raccolta di firme, proposta da Antonella Belgrano, in adesione all’appello dell’osservatorio, sulla piattaforma change.it, che ottenne in poche settimane quasi 110.000 adesioni tra liguri e turisti (https://www.change.org/p/vietare-la-caccia-con-arco-e-frecce-agli-animali-selvatici-in-liguria).
OSA spera che Bucci mantenga la promessa elettorale e limiti le azioni di Alessio Piana a favore della caccia, certa che il neo governatore conosca bene, purtroppo per lui e la sua salute, dolore e sofferenza
Cacciatori alla riscossa anche in parlamento. Il neo ministro per gli affari europei, Tommaso Foti (Fratelli d’Italia, che sostituisce Raffaele Fitto) sostenitore delle tematiche pro-caccia, è tristemente famoso per aver presentato nella scorsa legislatura una proposta di legge per consentire la caccia nelle aree protette e l’uccisione di cinghiali anche in città…leggi
Di male in peggio.