Ma davvero la censura del palazzo arriva fino a queste meschinità?

VISITA GUIDATA AL MUSEO ARCHEOLOGICO SUL PRIAMÀR
Prima era segnalata nell’agenda nel sito del Comune
poi la notizia è miracolosamente sparita
Ma davvero la censura del palazzo arriva fino a queste meschinità?
Come tutti sapranno è in atto un assalto delle “cooperative rosse” alla gestione del Museo Archeologico, dopo che lo stesso è stato creato (nel 1990, e poi raddoppiato nel 2014) dall’Istituto di Studi Liguri, con i materiali e le conoscenze derivanti dalle campagne archeologiche condotte dall’Istituto di Studi Liguri dal 1956 fino al 1990 e poi dal 1990 ad oggi.
 
Ebbene sembra che Il Comune prima abbia pubblicato la notizia della visita al museo del Priamar di stamattina con tutti i link del comunicato delle associazioni Storia Patria, Italia Nostra e Campanassa, (vedi foto) poi li abbia cancellati dal sito.
Censura?
Dell’agenda si occupa Giannotti, delle notizie la Scarcella, entrambi staff Sindaco, sicuramente non sarà colpa loro, magari hanno ricevuto ordini superiori, sarebbe interessante avere una giustificazione del fatto
 
Abbiamo visto il museo stamattina. E’ bellissimo, accurato, ben fatto, da esserne orgogliosi.
Mentre l’assessore Di Padova si pavoneggiava con Sgarbi alla Pinacoteca e al Museo della Ceramica, i creatori di questo gioiello sono ignorati e boicottati.
Tra l’altro non esiste neppure un collegamento, una spiegazione, un pannello, un link fra museo della ceramica e quello archeologico, ricco di antichissime testimonianze sulle maioliche e le ceramiche savonesi e le loro origini.
Chi visita il museo ceramico ha l’impressione che il tutto sia nato dal nulla, dal 1500 in poi…
 
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