Leggendo e rileggendo, non figurava fra i candidati il nome del capogruppo dei 5stelle in comune a Savona Manuel Meles.
Ma neppure il nome di Isabella Parini, candidata a giugno dal movimento addirittura per le elezioni europee nella circoscrizione nord ovest.
Ma neppure il nome di Davide Badano, ex consigliere comunale a Finale Ligure e nelle recenti comunali di giugno protagonista di un buon risultato individuale nelle preferenze.
Ma neppure il nome di Nicoletta Guglielmo, storica pasionaria del movimento savonese e clamorosamente scartata per inserire al suo posto la carneade Laratta Klimt, mai candidata a nulla prima d’ora, ma legatissima alla coordinatrice provinciale Stefania Scarone, quest’ultima ovviamente capolista (pur essendo da poche settimane rieletta consigliere comunale ad Albisola Superiore, ma si sa, le regole di candidatura non sono più quelle di un tempo).
A tanti poi è parso assurdo fare votare il pacchetto dei candidati savonesi insieme a quello genovese, imperiese e spezzino.
Assurdo, ma logico e propedeutico alla conferma della lista savonese, votata da ignari iscritti di altre province e che, diversamente, sarebbe stata ad altissimo rischio bocciatura, vista anche poche settimane prima la rocambolesca elezione di Rudy Sanna a referente territoriale (leggi).
Il movimento in provincia di Savona riparte così dall’ingente bottino di 10.777 voti ottenuto alle elezioni europee di giugno e con la capolista Stefania Scarone in rampa di lancio e pronta a capitalizzare al massimo su Savona città i frutti della lusinghiera attività consigliare portata avanti dai preparatissimi Manuel Meles e Federico Mij e il loro largo seguito, come la raccolta firme per la riapertura di Corso Italia e non solo sta ampiamente dimostrando.
Solo nei prossimi giorni si capirà se ci saranno delle defezioni o se tornerà il sereno e la compattezza in vista della campagna elettorale.