Lungi da me voler difendere Banca Carige

sono dipendente di un altro istituto di credito, ma ritengo riportare su un piano di obiettività le critiche espresse dal Sig. Torrielli. la perdita di valore dell’azione di Carige è perfettamente in linea con quanto capitato al comparto Bancario italiano negli ultimi 5 anni. Segno evidente di una crisi del Sistema. Alcune banche hanno ovviato riducendo drasticamente fino a chiudere completamente il rubinetto dei credito mettendo in crisi famiglie e aziende, altre, pur consapevoli che il degrado della capacità di rimborso degli Italiani avrebbe avuto conseguenze sui bilanci hanno continuato a fare la loro parte nel sistema creditizio. Quanto alla mancata distribuzione deei dividendi, che sono comunque accantonati, in quanto la banca ha generato utili, il loro valore va a rafforzare il valore dell’azione. In ogni caso le ricordo che in questi ultimi 5 anni la stragrande maggioranza delle banche italiane non hanno dostribuito dividendi per uno o più esercizi. La performance negativa del comparto assicurativo (della quale non entro nel merito facendo un altro mestiere) ripianata da Carige ha impedito di far fronte con la gestione ordinaria ai necessari accantonamenti costringendo il CDA della banca genovese a ricorrere ad un piano straordinario che non mina la solidità dell’azienda. Questo per dire che se lasciando carige verrà ad aprire il conto presso la mia banca la accoglierò a braccia aperta, ma ad oggi non credo troverà una banca su piazza che non abbia problemi analoghi, comprese le banche straniere sempre più impelagate con derivati di dubbio valore.

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