Rinaldo Massucco proseguirà a illustrare la Fortezza genovese e quanto sorgeva sul Priamàr (Fortezza e aree circostanti) prima della costruzione della Fortezza (la chiesa di S. Domenico, l’ Arsenale Sforzesco, gli antichi oratori delle Confraternite, il Palazzo Vescovile, l’ antica cattedrale , la Casa dei Colonnelli che fu costruita su parte dell’ area della cattedrale).
Da tre anni le campagne archeologiche della Sezione Sabazia dell’ Istituto Internazionale di Studi Liguri ne stanno via via riportando alla luce le strutture tuttora presenti sotto alla piazza, nell’ ambito di una ricerca archeologica di ben più ampio respiro, volta a scoprire le origini della Città e della Diocesi di Savona..
Nella conferenza di lunedì pomeriggio si ricorderà che il Priamàr era “un monte tutto coperto de luochi pij, dove al continuo si santifica e si glorifica il divino nome”, come nel 1542 i Savonesi scrissero al Senato genovese, implorando “i Signori genovesi” di non distruggere tutto “il monte de lo Domo …dove è uno domo della qualità che Vostre Signorie sanno…” per costruire la Fortezza, considerato anche che…“le Fortezze dentro una Città stanno bene a uno tiranno e non una Signoria Illustrissima come quella di Genova ..”..
Diverse immagini mostreranno quanto rimane dell’ antica chiesa, portato alla luce dalle quindici campagne di scavo condotte negli ultimi 63 anni dall’ Istituto Internazionale di Studi Liguri e si ricorderanno le due descrizioni cinquecentesche dell’antica cattedrale; si evidenzierà inoltre il contributo alla conoscenza dell’ antica cattedrale e della Fortezza apportato dalle ricerche archivistiche dei ricercatori dell’ Istituto Internazionale di Studi Liguri,
Istituto Internazionale di Studi Liguri
Sezione Sabazia