L’ultima genialata del presidente e direttore generale di TPL Linea

E così dopo l’assemblea dei soci nella sala della Sibilla al Priamar (con tanto di slide), la campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo del mezzo pubblico, denominato Socrate, tutta la città tappezzata di manifesti incomprensibili, l’ultimo colpo di genio del duo (presidente e direttore generale ) è la realizzazione della nuova aiuola prospiciente l’ingresso del deposito nonché sede aziendale della TPL in quel di Legino.
Ora tralasciando sull’utilità di questa “illuminante” idea ci si chiede soprattutto se fosse il caso di spendere 15.000 (quindicimila) euro pubblici per tale indimenticabile opera.
Quindi oltre alle migliaia di euro pubblici spesi per l’incomprensibile campagna “Socrate”, per la ricerca, la progettazione e la creazione del nuovo logo di TPL di cui ne chiedeva a gran voce la realizzazione tutta la città, adesso altro denaro per la nuova insegna notturna davanti alla sede aziendale.
Nel frattempo (chissà come stanno i conti correnti aziendali, quante saranno le risorse presenti nelle casse aziendali) il duo confeziona un’altra perla di saggezza e politica aziendale introducendo la figura dell’autista bigliettario senza un preventivo accordo sindacale. Solo due inesperti e non crediamo loro lo siano, potevano pensare di poter realizzare un simile progetto senza accordi sindacali.
Ma non dimentichiamoci che tali perle sono partorite dal duo ma che tale è solo in apparenza, perché in realtà trattasi di un trio, vista la supervisione dell’uomo depositario di verità: Marco Russo

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