Riportiamo le sue dichiarazioni:
“Le notizie apparse sui quotidiani in data odierna sul futuro di Ata non mi tranquillizzano per nulla: c’è ancora da capire il reale ruolo di Egea nella New.co. questa prestigiosa azienda avrebbe dovuto fornire capitali e know out. Continuerà a farlo?
Non assumere 35 operai non è solamente un problema sociale, lavorativo e morale nei confronti delle Persone, ma è un obbligo previsto nel bando di gara. Proseguire senza un nuovo centro di raccolta è in contrasto con il bando. Mi chiedo se verranno versati immediatamente i denari dovuto per l’acquisizione e che, tra l’altro, permetterebbero di pagare le liquidazioni ai lavoratori di Ata?
Verrà attuato il porta a porta come previsto?
Chi farà gli investimenti in uomini e mezzi?
Il mio timore è che ci stiamo incamminando verso una stagione di ricorsi e di incertezze. Di tutto questo è consapevole, o meno il sindaco Russo?
Cosa ne pensa il PD locale?
Cosa ne pensano i sindacati?
A livello di territorio si percepisce la debolezza di una parte della politica locale: nell’ albese il tema occupazionale è al centro dell’attenzione di tutti. A Savona si spera che 35 lavoratori non vengano lasciati a casa! Si spera e basta”
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