I P O C R I S I A Cosa vuol dire in lingua italiana “Ipocrisia”: Simulazione di buoni sentimenti e intenzioni lodevoli allo scopo di ingannare qualcuno. A fronte di questo rilievo vediamo se eventualmente con le affermazioni fatte dall’assessore regionale all’ambiente Renata Briano sulla vicenda complicata della Tirreno Power emerge l’eventualità dell’ipocrisia…. |
E’ evidente che la Briano non ha tenuto conto di tutti gli anni precedenti al 2012 in cui la Tirreno Power ha prodotto energia senza l’Autorizzazione Integrata Ambientale per cui bearsi per il risultato ottenuto il 17Settembre 2012 mi sembra eccessivo e che comunque la stessa AIA viene concessa in buona fede con la speranza che la stessa Tirreno Power mantenga fede ai suoi impegni per cui il lungo tempo pregresso che cosa ne facciamo. Con tutta sincerità ho paura che il vecchio detto napoletano potrebbe risultare sempre valido “chi ha avuto ha avuto , chi ha dato ha dato, scordammuce u passato”. Lei dichiara che l’AIA è obbligatoria e all’ora la domanda sorge spontanea “perché la centrale ha funzionato così a lungo senza AIA” Lei dichiara: l’azienda dovrà andare verso l’utilizzo delle migliori tecnologie per portarci nei prossimi otto anni a un sensibile miglioramento ambientale” Esaminiamo e quindi si può affermare che le migliori tecnologie non sono disponibili dall’altro ieri ma bensì da moltissimi anni orsono e non sono mai state prese in considerazione soltanto adesso in una situazione particolare e che comunque viene aumentata la potenzialità con un incremento del consumo di carbone a fronte di un sensibile miglioramento per le emissioni in atmosfera. Le faccio osservare intanto che l’attuale situazione dell’inquinamento si protrarrà per ulteriori otto anni. Si ricordi anche che l’ing. Gosio ha affermato (da notare che si definisce tecnico) che la riduzione dell’inquinamento in un primo tempo era del 70% in occasione della riunione romana è passata al 90% riduzione a fronte di quali dati recentissimi rilevati a da chi ? Lo stesso ingegnere quindi vorrebbe far credere,a fronte delle sue affermazioni,che esiste anche il rendimento uguale ad uno e dovrebbe sapere che non esiste,l’unico che c’era riuscito in laboratorio era stato Tesla. Tenga conto che comunque a prescindere che sono stati occultati dei dati di rilevamento da c.a. sei anni ed in oltre ci sono 15 funzionari ARPAL indagati dalla magistratura per aver falsificato i dati (per me personalmente è vox populi). Gentilissima d.ssa Briano mi consenta “ammesso che Lei voglia tutelare la salute pubblica penso che gli accertamenti vadano fatti prima di concedere qualcosa a qualcuno che potrebbe mettere in pericolo proprio la salute che certamente interessa anche alla sua persona in quanto Lei non è invulnerabile”.
Riccardo Ciccione |