L’accordo per fare un listone civico di centrosinistra aveva come condizioni la “discontinuità” e nomi non di spicco dei partiti.
Ovviamente Vigliercio e tutta la segreteria provinciale ha posto come condizione fondamentale la presenza in lista di Massimo Niero (Cisano) e Barbara Pasquali che garantisce tutti i vecchi reggenti senza seguito e questo ha fatto saltare l’accordo.
Ancora una volta, per i personalismi che garantiscono al segretario e ai vecchi reggenti, Renato Zunino (Celle) in testa, di arrivare alle candidature regionali, il Pd savonese ha perso l’occasione di partire per ricostruire qualcosa di nuovo sulla provincia di Savona.
Vigliercio si è fatto ingannare anche da Melgrati che dopo aver fatto l’alleanza, lo ha tradito candidando Massimo Parodi.
Discorso a parte per Monica Giuliano che non si è voluta ripresentare in provincia per dedicarsi totalmente al Comune di Vado timorosa di non riuscire ad essere rieletta Sindaco