Liberalizzazioni 2.0 – I misteri delle farmacie di Savona In un precedente articolo dal titolo… “Guerra tra farmacie, decentramento o moltiplicazione?” …facevamo notare che durante i controlli per la dichiarazione dei redditi precompilata, un contribuente savonese aveva notato alcune non corrispondenze tra gli scontrini fiscali ed il tabulato dell’Agenzia delle Entrate, per quanto riguarda le spese farmaceutiche. Tale non corrispondenza riguardava gli scontrini della nota Farmacia Saettone 2.0, |
presente nel Centro commerciale Ipercoop di Corso Ricci. In particolare, non si riscontrava la corrispondenza tra la ragione sociale riportata sullo scontrino e quella riportata sui tabulati dell’Agenza delle Entrate. Visto il clamore che aveva suscitato il “decentramento” di questa farmacia, si sono effettuate ulteriori verifiche. Da quanto riscontrabile sul …sito istituzionale del Ministero della Salute… le farmacie aperte al pubblico, incluse le succursali, i dispensari ed i dispensari stagionali si registrano nella banca dati centrale ai fini della tracciabilità del farmaco per ottenere un codice identificativo univoco assegnato alla sede farmaceutica. Per richiedere il codice identificativo univoco per l’apertura di una nuova sede farmaceutica, le farmacie comunicano al Ministero della salute i dati relativi alla nuova attività, denominazione farmacia, indirizzo completo (comprensivo di Via, CAP, Frazione, Comune, Provincia), ragione sociale, partita IVA e/o codice fiscale. Il tempo per la procedura è di 15 giorni. Un’unica ragione sociale e/o partita IVA può, all’interno della provincia, essere titolare di più sedi farmaceutiche. Dalle informazioni che siamo riusciti a reperire dovrebbero essere al massimo quattro. Consultando la banca dati del Ministero della Salute, aggiornata al 9 maggio 2018, ad esempio, la partita IVA riferibile ad “AGI DI GALLO GLORIA E C. S.A.S.” di Finale Ligure (SV) Via Pertica 61, sarebbe titolare di tre codici identificativi univoci di sedi farmaceutiche. Il 5986 nel comune di Tovo san Giacomo, il 5991 nel comune di Finale Ligure ed il 6007 nel comune di Giustenice. Sempre consultando la banca dati del Ministero della Salute, per quanto riguarda la provincia di Savona, si riscontrerebbe che a nome Saettone, la ragione sociale attualmente attiva, sarebbe la “SAETTONE SAS DI GALATOLO IDA & C.”, partita IVA n. 01623260096, con sede in Via Paleocapa, 147 – Savona e codice identificativo univoco assegnato alla sede farmaceutica 5926. Per la partita IVA n. 01623260096 la denominazione reperibile all’Agenzia delle Entrate è “FARMACIA SAETTONE S.N.C. DI GALATOLO IDA & C.” denominazione corrispondente anche al registro delle imprese. Non risulterebbero associati alla “SAETTONE SAS DI GALATOLO IDA & C.”, partita IVA n. 01623260096, ulteriori codici identificativi univoci di sedi farmaceutiche in provincia di Savona. Incrociando i dati della banca dati del Ministero della Salute con quelli dell’Agenzia delle Entrate e del Comune di Savona, per alcune farmacie presenti sul territorio del comune di Savona emergerebbero delle incongruenze. Nel tabulato sono evidenziate le incongruenze rispetto ai dati del Ministero della Salute. In giallo quelle che, ad una prima analisi, sembrerebbero essere meno gravi, in rosso le altre. (LEGGI). Ad esempio, la farmacia di Corso Tardy & Benech, 108 “San Francesco SNC” con codice identificativo univoco 5929 risulterebbe registrata presso il Ministero della Salute con partita IVA 00006530091 cessata nel 2001. La Farmacia di Via Montenotte, in Via Montenotte, 48 che risulterebbe “decentrata” al centro commerciale Ipercoop di corso Ricci con denominazione “Farmacia Saettone 2.0”, secondo i dati del Ministero della Salute, avrebbe partita IVA intestata al Dr. Canepari e cessata in data 30/12/2007. Gli scontrini emessi dalla “Farmacia Saettone 2.0” sui tabulati della dichiarazione dei redditi precompilata comparirebbero con l’intestazione “Di Via Montenotte Spazio Salute SNC – Via Montenotte 48 – 17100 – Savona” e partita IVA riferibile alla “SAETTONE SAS DI GALATOLO IDA & C.”. La farmacia “Pessano Barbara” con codice identificativo univoco 5921 in Via Francesco Crispi, 81, ancora attiva per il Ministero della Salute, risulterebbe avere partita IVA cessata in data 28/08/2007 ed intestata a “Farmacia Scuffi di Scuffi Pisacane Saverio”. Che in via Crispi, tra il numero 79 ed il numero 83, vi fosse una farmacia lo si può riscontrare dai resti dell’insegna sulla porta di ingresso del presunto civico 81, non essendo apparentemente presente su questo ingresso la targhetta identificativa del numero civico, probabilmente rimossa con quella della farmacia. Oggi tra i numeri civici 79 ed 83 di via Crispi è presente uno studio medico. Studio Medico di Via Crispi al presunto civico 81 Che in via Crispi vi fosse un’attività riconducibile sia al nome Pessano che al nome Saettone ed al settore farmaceutico è rilevabile dal Registro delle Imprese dove risulterebbe la ditta “Spazio Salute Snc Di Saettone E Pessano” ora cessata o cancellata. La ditta cessata era ubicata in via Crispi 55-57R. La Farmacia di Lavagnola in Via Crispi 55/r con codice identificativo univoco presso il Ministero della Salute di 18119, non risulterebbe registrata con nessuna partita IVA. Il codice identificativo univoco 18119 sarebbe stato rilasciato in data 01/04/2007, ma apparentemente in assenza di partita IVA. Come noto la Farmacia di Lavagnola è una farmacia a marchio Saettone. Secondo i dati del Ministero della Salute, vi sarebbero quindi due codici identificativi univoci delle farmacie (5921 – 18119) a distanza di poche decine di metri l’uno dall’altro ed entrambe attivi. Qualche spiegazione sarebbe necessaria. La pagina dei servizi comunali sulle farmacie a fondo pagina riporta che “con… Deliberazione di Giunta Comunale N. 96 del 13 maggio 2014...è stato approvato il decentramento della Farmacia di Via Montenotte con correlata parziale revisione della dotazione organica delle Farmacie cittadine.” La giunta che approvò la Deliberazione di Giunta Comunale N. 96 del 13 maggio 2014 è stata la discussa giunta PD Berruti – di Tullio, per intenderci, quella che ha lasciato la città in dissesto economico. Dissesto economico continuamente utilizzato come alibi dall’attuale giunta a maggioranza Lega di Salvini, guidata dal sindaco Ilaria Caprioglio che fatica addirittura a disbrigare l’ordinaria amministrazione. Caprioglio – Arboscello – Berruti – Di Tullio Faremmo notare che in nessun punto della “Deliberazione di Giunta Comunale N. 96 del 13 maggio 2014” sarebbe riscontrabile la Farmacia Saettone 2.0, ma solo la “delocalizzazione” della Farmacia di via Montenotte. Dai tabulati del Ministero della Salute, la farmacia Saettone 2.0 non sembrerebbe esistere e questo sembrerebbe anche per il Comune di Savona che non la riporta sul suo sito istituzionale. Si fa notare che, la “Deliberazione di Giunta Comunale N. 96 del 13 maggio 2014” dispone “di dare mandato al Servizio Commercio e Farmacie di autorizzare il trasferimento della Farmacia Montenotte da Via Montenotte 47R a corso Ricci n. 211 R, box n. 30 Centro Commerciale “II Gabbiano”. Al centro Commerciale “II Gabbiano” si trova però la Farmacia Saettone 2.0. Alla data del 9 maggio 2018, in via Montenotte 47R, si può ritrovare un negozio di surgelati, al momento non si hanno ancora dati disponibili su quale attività vi fosse alla data del 13 maggio 2014.
La possibilità di inserire una farmacia all’interno di un grande centro commerciale, da sicuramente alla farmacia una proiezione commerciale che va ben oltre la dotazione organica o delimitazione delle zone in cui è inserita la farmacia.
I problemi del farmacista Saettone sono noti da tempo, non è ben chiaro se siano mai pervenute risposte chiare, e nel già 2011 gli fu attribuito anche qualche conflitto d’interessi, riguardo ad una sua candidatura alle elezioni comunali nelle liste del PD. (LEGGI). La politica non sembrerebbe però aver abbandonato il farmacista Saettone, visto che tra le tante coincidenze, che si possono riscontrare nelle farmacie “fantasma” di Savona, vi è anche quella che un dirigente locale del PD di Savona era o è ancora impiegato presso una farmacia Saettone. Come noto trattatasi di Roberto Arboscello sindaco di Bergeggi e da pochi mesi anche segretario del PD di Savona. Al Ministero della Sanità, alla Regione Liguria, al Comune di Savona, a Federfarma ed all’Ordine dei Farmacisti si richiederebbero spiegazioni coerenti. Savona, per quanto riguarda la liberalizzazione delle farmacie, parrebbe essere una città d’avanguardia. Per i molti neolaureati in farmacia, in cerca di una prima occupazione, vi potrebbero essere molte occasioni per aprirsi una propria attività decentrata nei tanti supermercati e centri commerciali della città. Come ulteriore requisito essere militante, dirigente o candidato di qualche formazione politica potrebbe costituire una via preferenziale per le liberalizzazioni 2.0. |