Ai sindaci che fanno parte del comitato Portuale di Savona, scritta in forma di lettera, per la loro tutela in ordine a deliberazioni passate, presenti e…future. Cari sindaci di Albissola Marina, Savona,Vado Ligure, Bergeggi, sappiamo che per voi è difficile andare contro le pretese dell’attuale Autority Portuale, avendo il suddetto il controllo del demanio marittimo e quindi svariate possibilità di pressione sui vostri comportamenti. |
Ecco perché, forse, i vostri atti evitano quasi sempre di contrapporsi alla volontà del burocrate ministeriale, anche quando ce ne sarebbe assoluto bisogno, visto che voi, non dimenticatelo mai, anche quando sedete nel Comitato Portuale, rivestite comunque un grado di legittimazione popolare infinitamente maggiore di qualsivoglia funzionario nominato da Roma. Quando poi detto pubblico ufficiale tenda a prevaricare le norme allo scopo di imporre la sua “singolare” visione, allora avete il diritto-dovere non solo di dissentire ma di opporvi nelle forme legali consentite. Facciamo un esempio di stretta attualità: nel 2008, in sede collegiale, avete approvato un progetto di nuova sede dell’Autority, che è stato messo a gara pubblica…leggi…voi certo in buona fede non ignorate che anche l’affido della “progettazione” dell’immobile deve seguire la stessa procedura. E’ avvenuto in questa occasione? Sul merito l’autorità di vigilanza si è pronunciata in più occasioni, l’ultima delle quali risale a pochi mesi…leggi…quindi, il vostro preciso dovere di amministratori, segnatamente di quello del capoluogo, non è di subire passivamente “invasioni di campo” sul piano urbanistico e paesaggistico, ma di ricondurre nei giusti limiti chi ritenga di debordare, col pretesto dell’efficienza, oltre la ragionevole concertazione tra enti pubblici. Questo nell’interesse di tutti, al fine di operare investimenti prioritari, senza fughe in avanti imboccando scorciatoie temerarie che, prima o poi, finirebbero per essere sanzionate sul piano contabile (e fors’anche su quello civile e penale). Cordialmente. l’osservatorio di “uomini liberi” sulla P.A. |