Un segnale che mette ancor più in evidenza l’atmosfera che si respira all’interno del partito tra ripicche, liti e vendette.
L’ingresso di Sonia Viale in regione avrebbe permesso di recuperare buona parte dell’elettorato che si è staccato dal partito. Con l’ex vice presidente del Consiglio, probabilmente, sarebbe tornato in campo anche Paolo Ardenti con tutto il suo seguito in Valbormida.
Una dimostrazione che Savona, all’interno del partito ligure, non conta nulla. La lega savonese voleva Ripamonti o la Zunato come assessore ed invece rimane ancora una volta a bocca asciutta sempre sotto il controllo di Ripamonti che ormai fuori Savona non lo considera più nessuno.
Lo sgambetto alla Viale è un autogol che costerà caro elettoralmente.