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Lega … come l’esercito di Franceschiello

Franceschiello

Scimiottando l’operato di Salvini, nelle recenti quirinarie, quando ha compulsivamente bruciato molti candidati con la speranza di accaparrarsi un posto al governo ottenendo invece una clamorosa débâcle politica che, visti gli ultimi sondaggi, sembrerebbe presagire ad un definitivo ridimensionamento della Lega.
Subito dopo i suoi palafrenieri liguri hanno messo in campo i loro “efficaci” strumenti  politici contro Toti prendendo l’ennesima facciata. A tal proposito va detto che pur non essendo un fenomeno, il vincente Toti, dopo aver cannibalizzato la Lega durante tutta la scorsa legislatura, ha vinto a mani basse ed ha continuato a rosolarla politicamente fino ad oggi.
Facile dare per scontato l’irrilevanza politica dei “celoduristi” nostrani.
I colonnelli Rixi, Bruzzone, Foscolo, Ripamonti, dopo aver allontanato molti iscritti bravi, seri e competenti come la Viale, Ardenti, Arecco, Giusto, Accornero etc. hanno ridotto il partito ad una somma di “peones-signorsì” sempre  in attesa di promesse che non arriveranno più.
Per non farsi mancare nulla, vanno anche ricordati e “santificati” quei campioni che si sono spesso vantati d’aver organizzato una scuola di partito, per fare salire il livello di cultura interna, con il risultato invece contrario, ovvero avere rafforzato lo sgangherato esercito di Franceschiello  molto letale alla Lega.

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